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Sudafrica, 1800 minatori intrappolati sottoterra per un guasto ad uno dei pozzi di risalita

Non ci sono feriti e la compagnia che gestisce la miniera, la Sibanye-Stillwater, assicura che i minatori hanno "cibo, acqua, coperte ed aria a sufficienza". Ma non è la prima volta che succedono episodi di questo tipo: tre incidenti negli ultimi tre anni, nel 2018 erano rimasti uccisi 21 minatori. E il sindacato contesta: "Sono più di 4.000 gli operai intrappolati"

Un chilometro e mezzo sottoterra. A questa profondità sono rimasti intrappolati 1.800 operai della miniera di platino a Rustenburg, in Sudafrica. La causa è un malfunzionamento ad uno dei pozzi di risalita. Non ci sono feriti e la compagnia che gestisce la miniera, la Sibanye-Stillwater, assicura che i minatori hanno “cibo, acqua, coperte ed aria a sufficienza”. Il portavoce James Wellsted ha annunciato l’apertura di un’indagine ma intanto bisogna pensare a come far risalire in superficie gli operai. I lavori per riparare il pozzo danneggiato sono già in corso, ma non è chiaro quanto potranno durare. Per questo si stanno esplorando altre vie d’uscita. La più probabile è un altro pozzo che si trova a quattro chilometri di distanza al quale gli operai dovranno arrivare a piedi. “Per il momento preferiamo però che i minatori aspettino fermi in un punto”, ha detto il portavoce. Secondo il sindacato dei minatori sudafricani, Association of Mineworkers and Construction Union, sono 4.000 gli operai bloccati nella miniera ma la compagnia ha smentito il numero.

Non è la prima volta che si verificano incidenti in una miniera della Sibanye. A febbraio dell’anno scorso mille minatori rimasero sottoterra per più di 24 ore dopo che un temporale aveva danneggiato le linee elettriche nella zona in cui si trovava la loro miniera d’oro vicino alla città di Welkom, nel centro del Paese. Sempre nei primi mesi del 2018 21 minatori sono rimasti uccisi in diversi incidenti nelle miniere della stessa compagnia. Tre anni fa, un altro incidente si era concluso con il recupero di quasi tutti i 79 minatori rimasti intrappolati in un’altra miniera d’oro, nella provincia orientale di Mpumalanga, in seguito a un crollo. In Sudafrica ci sono alcune delle miniere più profonde e più pericolose del mondo. Oltre quaranta avvocati che rappresentano centinaia di minatori in pensione o ancora attivi hanno iniziato procedimenti legali contro l’industria mineraria dell’oro sudafricana. Al centro delle azioni giudiziarie il fatto che i minatori hanno contratto la silicosi, una malattia incurabile ai polmoni, a causa dei lunghi anni passati in miniera.