Politica

Sondaggi, Lega primo partito in caso di Politiche (31%) ed Europee (33%). Seguono 5 Stelle (23%) e il Pd (22,6%)

Il Carroccio in testa a tutti i sondaggi, anche se in calo dello 0,8% rispetto a una settimana fa e del 1,5% rispetto al mese scorso. Pentastellati e Dem guadagnano terreno alle Politiche, ma M5s perde consensi alle Europee, anche a causa della maggiore astensione in caso di voto per il Parlamento di Bruxelles

Lega ancora primo partito in Italia, ma in calo, mentre il Movimento 5 Stelle è in ripresa di mezzo punto, con il Pd che guadagna ancora qualche punto e rimane poco dietro. Secondo un sondaggio Emg Acqua presentato ad Agorà, se si votasse oggi il partito di Matteo Salvini si attesterebbe al 31,3%, un calo dello 0,8% rispetto alle rilevazioni del 18 aprile effettuate dallo stesso istituto. Il M5s, in salita di mezzo punto, tornerebbe sopra il 23%, con il Pd, terzo partito, che guadagna lo 0,8% e raggiunge il 22,6%. Staccato, segue Forza Italia, che però guadagna 0,7 punti e raggiunge il 10,2%, e Fratelli d’Italia al 5,4.

Il sondaggio, realizzato il 23 aprile su un campione di 1.525 italiani maggiorenni, riporta numeri simili a quelli forniti sempre oggi da Demopolis che, in caso di Politiche, vede la Lega al 31% (-1,5% nell’ultimo mese), il Movimento 5 Stelle al 23,5% e il Pd al 20%, in ascesa dopo le primarie che hanno portato alla nomina di Nicola Zingaretti a nuovo segretario. Tutti gli altri partiti rimarrebbero, invece, sotto la soglia del 10%, con Fi al 9% e Fdi al 4,2%.

La situazione cambia leggermente se i sondaggi vengono effettuati in vista delle elezioni europee. Sempre Demopolis spiega che a influire sarebbe anche “un significativo incremento dell’astensione – dice il direttore Pietro Vento – Se la partecipazione al voto per le Politiche si attesta intorno al 70%, Demopolis stima invece al 62% l’affluenza per le Europee: otto punti in meno destinati a incidere sulle percentuali del consenso ai partiti”. È così che, a meno di un mese dal voto, la Lega salirebbe al 33%, il M5s si attesterebbe al 22% e il Pd al 21%. Distanziati Forza Italia all’8% e Fratelli d’Italia al 5%. Più Europa avrebbe poco più del 3%, mentre sarebbero distanti dalla soglia di sbarramento del 4% le altre forze minori.