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Christine Lagarde rivela: “Durante le riunioni faccio gli esercizi per i glutei, mio marito dice che sono sublime”

La direttrice del Fondo Monetario Internazionale, 63 anni, si racconta a 360 gradi rivelando anche alcuni dettagli intimi della sua vita privata

“A 50 anni, e anche oltre, si può essere straordinariamente felici, e sotto tutti i punti di vista… mentale, fisico e sessuale“. È una Christine Lagarde inedita quella che si racconta in un’intervista a Elle. La direttrice del Fondo Monetario Internazionale, 63 anni, si racconta a 360 gradi rivelando anche alcuni dettagli intimi della sua vita privata. Così, parlando della polemica sulle donne over 50 che definite “poco appetibili” da uno scrittore francese, dice: “Mi ha raccontato tutto mio marito, che poi ha dichiarato: ‘Mia moglie ha più di 60 anni, mi sa rendere assolutamente felice e io la trovo sublime‘. In tanti gli hanno dato ragione”.

Poi ha raccontato di tenere molto al suo aspetto fisico, tanto da allenare i glutei in ascensore ma non solo: “Anche durante le riunioni. Soprattutto quando sono interminabili. Appoggio la schiena contro la sedia e contraggo i muscoli. Se mi dicono qualcosa, spiego che mi sto preparando per andare a sciare”.”A Washington – ha proseguito – mi alzo alle 5 e fino alle 6 cincischio con la mia bella tazza di tè. Mi sembra di dominare il mondo. Subito dopo, palestra o piscina, nel palazzo dove abito. In palestra, faccio gli addominali e utilizzo qualche macchina per le braccia, perché dopo i 60 anni, la ‘tendina’ è in agguato, e bisogna impegnarsi a fondo. E mentre pedalo sulla cyclette leggo i dossier“.

Christine Lagarde ammette poi di avere un “trucco” per le cene ufficiali: “Diciamo che sono fortunata, perché ho un fisico piuttosto resistente. Sono quarant’anni che non mangio carne, né bianca, né rossa, e quando lavoro non bevo. Durante i pranzi e le cene ufficiali, fingo molto bene. Mi lascio riempire il bicchiere, faccio finta di sentire l’aroma e anche di bere qualche sorso (mima la scena, con una finta deglutizione). Ho smesso di fumare da tanti anni”. Oggi Forbes l’ha definita la terza donna più potente al mondo eppure nella sua carriera non sempre è andato tutto bene: “Quando ero avvocato, anche associato, i clienti giapponesi erano convinti che fossi lì solo per servire il caffè”, ha rivelato.