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Chiede un’ecografia a 102 anni ma la risposta è lapidaria: “Non c’è posto per tutto il 2019, torni l’anno prossimo”

E' stata proprio la figlia di Ida a raccontare tutto a Il Resto del Carlino. "L'operatore di turno mi ha riferito che per tutto il 2019 non ci sono posti liberi per effettuare un esame del genere non solo a Fabriano, ma in tutte le Marche". La Regione Marche ha fatto poi sapere di "aver verificato con il Cup e la visita richiesta dalla signora è già disponibile il 24 settembre prossimo"

Per tutto il 2019 non ci sono posti liberi, torni l’anno prossimo“: questo si è sentita rispondere una donna che è andata a chiedere un’ecografia all’ospedale Profili di Fabriano, Ancona. Una risposta che diventa ancora più incredibile se si considera che la donna, Ida Cucchi, ha 102 anni. E’ stata proprio la figlia di Ida a raccontare tutto a Il Resto del Carlino. “L’operatore di turno mi ha riferito che per tutto il 2019 non ci sono posti liberi per effettuare un esame del genere non solo a Fabriano, ma in tutte le Marche“, ha spiegato la donna. A Ida, quattro anni fa, è stato applicato un drenaggio biliare e per questo deve sottoporsi a controlli periodici. Il suo medico le aveva chiesto di effettuare con urgenza l’esame al fegato ma visti i tempi degli ospedali delle Marche il “con urgenza” sembrava diventato impossibile. Sembrava. Perché la Regione Marche ha fatto sapere di “aver verificato con il Cup e la visita richiesta dalla signora è già disponibile il 24 settembre prossimo”. “Per lo stesso esame – ha aggiunto – anche le altre classi di priorità hanno la risposta: nel corrente mese di aprile nel caso di una breve (dieci giorni), a giugno nel caso di una differita (30/60 giorni). Stiamo lavorando per migliorare i risultati anche per le programmate, che immaginiamo sia la classe di priorità assegnata dal medico alla signora, perché vogliamo che in 180 giorni la risposta si realizzi. La problematiche della signora sono molto importanti per noi, perché lei rappresenta una fascia di cittadini, quella più fragile, che ci sta particolarmente a cuore“.