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“Mia madre ha tenuto tre figli morti nel suo armadio per 20 anni”: la storia choc

Un racconto horror quello che dal 18 aprile sarà possibile leggere nel libro Silent Sisters scritto proprio da Joanne: Bernadette Quirk, sua madre, ha tenuto tre figli morti nel suo armadio per 20 anni

Joanne Lee ha assistito a uno spettacolo horror che potrebbe trovare posto sulle pagine di un libro di Stephen King ma che invece è stato raccontato proprio dalla stessa Joanne in un libro, Silent Sisters, in uscita il 18 aprile.

La storia è quella di Bernadette Quirk, la madre di Joanne. Siamo nel Regno Unito, precisamente nel Merseyside. “Mia madre ha tenuto tre figli morti nel suo armadio per 20 anni”, ha raccontato la scrittrice ora 47enne al Liverpool Echo. I resti delle neonate furono trovati nel 2009 proprio da Joanne, che poi contattò la polizia. Ognuna delle bimbe aveva un padre diverso: erano state concepite tra il 1985 e il 1995 in in un periodo in cui, secondo la polizia, Bernadette “beveva e faceva sesso occasionale”, dopo un matrimonio finito male. La donna aveva portato a termine le gravidanze e aveva poi ucciso i neonati.

Ma la storia acquista contorni ancora più inquietanti. Joanna stessa aveva avuto un figlio (con un uomo che poi sarebbe diventato l’amante di sua madre), morto solo 30 minuti dopo il parto per cause naturali. Il piccolo, John, venne seppellito nella tomba di famiglia, legalmente. Ecco perché, quando sua sorella minore Cath, avvertì Joanne del primo cadavere che la madre stava per seppellire nell’armadio, lei decise di tacere e anzi di aiutare Bernadette: “Se avessi saputo che c’erano altri bambini sarei andata alla polizia subito. Sapevo che stavo sbagliando e sarei potuta andare in prigione, ma ho pensato a mio figlio John: anche lei aveva passato quello che ho passato io e mi dispiaceva per lei. Pensavo che fosse addolorata.”

Bernadette è stata graziata dalla Corte di Liverpool nel dicembre 2010 dopo aver ammesso quattro accuse relative a nascite occulte. È morta lo scorso febbraio all’età di 64 anni. E il 18 aprile uscirà il libro di Joanne che sempre al Liverpool Echo ha detto che nonostante questa storia terribile se potesse tornare indietro vivrebbe tutto allo stesso modo: “Mi ha reso una persona migliore, nonostante tutto”.