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Il fotografo che ha paparazzato Di Maio e la fidanzata racconta: “Il servizio non era posato ma il ministro sapeva che eravamo dietro gli alberi”

"Eravamo cinque fotografi, a circa trenta metri di distanza, lui era in mezzo a duecento persone", ha detto a Un Giorno da Pecora, su Rai Radio1. Il servizio non era posato ma, ha spiegato il fotografo, "immagino che lui sapesse che eravamo dietro a gli alberi a fare le foto, ma credo che sapesse solo questo, perché ormai è abituato alla nostra presenza"

Non lo sapeva neanche la mia scorta che andavo a Villa Borghese, sono stato seguito dai fotografi”. Parole di Luigi Di Maio che a Stasera Italia ha commentato le foto uscite sul settimanale Chi nelle quali il ministro appare in atteggiamenti intimi con la fidanzata, Virginia Saba: “Non rinuncio – ha aggiunto – a vivere un momento di serenità e tranquillità come una passeggiata al Parco, poi ci faranno delle foto, ma la normalità è quella che ci tiene con piedi per terra: non c’è niente di più normale di una storia d’amore e vogliamo viverla alla luce del sole”.

Ma il fotografo che ha scattato il servizio poi pubblicato sul settimanale di Alfonso Signorini ha spiegato che,a suo parere, Di Maio non sarebbe stato del tutto ignaro della presenza dei paparazzi: “Eravamo cinque fotografi, a circa trenta metri di distanza, lui era in mezzo a duecento persone“, ha detto a Un Giorno da Pecora, su Rai Radio1. Il servizio non era posato ma, ha spiegato il fotografo, “immagino che lui sapesse che eravamo dietro a gli alberi a fare le foto, ma credo che sapesse solo questo, perché ormai è abituato alla nostra presenza”. I fotografi, ha poi proseguito il paparazzo, non sapevano che sarebbe andato al parco: “Non sapevamo che sarebbe andato al parco, lo abbiamo seguito da casa sua, poi alla Galleria Borghese e fino alla villa, il tutto è successo domenica scorsa. Il tutto è durato circa quattro ore e avrò scattato cinquecento foto”.