Politica

Brunetta: “Flat tax di Salvini? Fa ridere i polli. Se andassimo al governo la faremmo e cancelleremmo reddito cittadinanza”

Flat tax? Ma quale flat tax? Hanno speso tutto per reddito di cittadinanza e quota 100, ora non ci sono neanche gli occhi per piangere. E’ semplicemente una cosa ridicola, che fa ridere i polli“. Sono le parole pronunciate ai microfoni de “L’Italia s’è desta”, su Radio Cusano Campus, dal deputato di Forza Italia, Renato Brunetta.

L’ex ministro si pronuncia con toni molto critici sul governo gialloverde: “Sorrido perché M5s e Lega sono come il diavolo e l’acqua santa. Sono cioè due forze politiche con culture e con elettorati contrapposti, l’una statalista, cioè il M5s, e l’altra liberale, cioè la Lega. Il contratto che hanno sottoscritto ha tentato una missione impossibile. Oggi stiamo trattando di uno di questi punti di frattura, vale a dire l’introduzione della flat tax, la grande riforma liberale del centrodestra, il primo punto del nostro programma. Il M5s è sempre stato ferocemente contrario alla flat tax. Sta di fatto che la flat tax non è stata realizzata. Quella delle partite Iva non esiste, è una piccola presa in giro nominalistica”.

E sottolinea: “La flat tax di cui sta parlando Salvini sarebbe una cosa seria, una semplificazione per ridurre la pressione fiscale soprattutto ai ceti medi. Tutto bene dunque? Mica tanto. Se venisse realizzata questa flat tax, la cosa costerebbe in termini di minor gettito 15 miliardi, come dice Salvini, o 60 miliardi, come dice, esagerando, il Mef. Prendiamo per buona la versione di Salvini. Ora i 15 miliardi non ci sono e non ci saranno nel triennio, perché Salvini e Di Maio hanno speso tutto per reddito di cittadinanza e quota 100. Inoltre, questi 15 miliardi, che sono in corso di spesa per quota 100 e reddito di cittadinanza, non c’erano in cassa” – continua – “Sono in deficit, sono stati presi a prestito dopo un lungo braccio di ferro con l’Ue, ipotizzando un tasso di crescita dell’1% che non esiste. Ne deriva che già a giugno il governo dovrà fare una manovra correttiva, dunque tagli di 2 miliardi su sanità, scuola, ministeri. Non ci sono neanche gli occhi per piangere in questo 2019. Se poi guardiamo al 2020 ci sono 23 miliardi da trovare per disinnescare le clausole di salvaguardia sull’Iva e altre forme di correzione rispetto al deficit che sarà ulteriormente aumentato”.

Brunetta rincara: “E’ l’ennesimo capitolo di questa grande presa in giro degli italiani da parte di un governo che non poteva nascere e che invece è stato fatto nascere. Il conto di questa follia, di questo mostro lo stanno pagando gli italiani, ad esempio con i cantieri bloccati, con lo sblocca-cantieri che non si fa. Ormai ogni giorno c’è un tema su cui litigano. Se litigano su tutto, che si dividano come fanno le coppie che non vanno d’accordo su niente. No, stanno insieme perché dicono che un accordo si troverà”.
E chiosa: “Se domani andassimo al governo, cancelleremmo subito il reddito di cittadinanza per attuare la flat tax come l’avevamo pensata nel nostro programma. La coalizione del centrodestra ha vinto le elezioni, il M5s e il centrosinistra hanno perso. Quindi, il mandato  del popolo sovrano era per il centrodestra. Però mancavano dei voti per arrivare alla maggioranza, è stata fatta un’altra scelta che io ho sempre contrastato perché è stata una decisione contro la volontà popolare. Se si fossero presentati insieme Lega e M5s alle elezioni, non avrebbero vinto”.