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Mozambico, città di Beira devastata dal ciclone tropicale Idai. Presidente: “Temiamo 1000 morti”

La città costiera e la provincia di Beira in Mozambico sono state devastate dal passaggio del ciclone tropicale Idai, che ha provocato alluvioni anche nel sud del Malawi e in alcune zone dello Zimbabwe.  ”Più di 900 mila persone in Malawi e 600 mila in Mozambico sono state coinvolte dalle inondazioni” sostiene il Pam, il Programma alimentare mondiale.Le forti piogge hannoprovocato decine di morti e decine di migliaia di sfollati. Case, strade, porti e colture sono stati distrutti dalla furia delle acque e i governi del Malawi e del Mozambico hanno dichiarato lo stato di emergenza e chiesto l’aiuto internazionale.

A quanto riferisce la Croce Rossa, il 90% della città mozambicana di Beira è stato distrutto dal ciclone Idai. “La situazione è terribile. L’entità della devastazione è enorme. Sembra che il 90% dell’area sia completamente distrutto”, ha detto Jamie LeSueur, capo regionale della Federazione Internazionale della Croce Rossa e la Mezzaluna Rossa. Il ciclone, che ha colpito anche Zimbabwe e Malawi, ha causato almeno 200 morti in quest’area dell’Africa australe. Il ciclone ha colpito Beira venerdì, con venti fino a 160 chilometri orari, ma solo ieri i primi soccorritori della Croce Rossa sono arrivati in questa che è la seconda città del Mozambico, situata al centro del paese, sulla costa dell’Oceano Indiano. La città, con 500mila abitanti, è senza corrente elettrica da giovedì. “Quasi tutto è stato distrutto. Le linee di comunicazione sono interrotte e le strade sono distrutte. Alcune comunità colpite non sono accessibili – ha detto LeSueur – Beira è stata gravemente colpita. Ma abbiamo sentito che la situazione fuori città potrebbe essere peggiore. Ieri una grande diga è crollata e ha interrotto l’ultima strada che portava in città”. Arrivati via terra da Maputo, la capitale, i soccorritori hanno fatto l’ultima parte del viaggio in elicottero. Secondo il presidente del Mozambico, Filipe Nyusi, le vittime causate dal passaggio di Idai “potrebbero essere più di mille