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Governo, la previsione di Renzi: “Non arriverà a seconda legge Bilancio. Avremo bipolarismo Zingaretti-Salvini”

Governo M5s-Lega? Ha fatto delle misure suicide che porteranno l’Italia a doversi indebitare per 50 miliardi di euro. Quindi, la mia previsione, anche se non sono il mago Otelma, è che questo governo non arriverà alla seconda legge di Bilancio“. Parola del senatore Pd, Matteo Renzi, ospite di Otto e Mezzo (La7). L’ex presidente del Consiglio prevede anche una spaccatura interna ai 5 Stelle e loro inevitabile crollo: “Il M5s è la negazione dei valori della sinistra. Nei prossimi mesi ci sarà il ritorno al bipolarismo tra il centrodestra e il centrosinistra. Diciamo Salvini-Zingaretti“.

E spiega: “Lega e M5s non sono sono la stessa cosa, ma giocano in questo wrestling, facendo finta di picchiarsi. Ma è tutta una finta, perché devono arrivare alle elezioni europee. Hanno principi comune, come quelle sui vaccini, sulle fake news, sulle macchine di consenso su Facebook, come la Bestia di Morisi e l’associazione Rousseau di Casaleggio. Questi – continua – hanno fatto il reddito di cittadinanza che è la principale misura di assistenzialismo mai fatta in Italia. La vera scommessa per il futuro non è rassicurare gli italiani, dicendo: ‘Vi garantiamo la paghetta istituzionale e il baciamano istituzionale del reddito di cittadinanza’. E’ quasi figlia di una visione neo-statalista, bastata sull’assistenzialismo e sul sussidio. E manda l’Italia in recessione”.

Circa il Pd, Renzi si pronuncia su Zingaretti: “Oggi è lui il segretario, quindi basta con le discussioni. Notoriamente non ho votato alle primarie Zingaretti, nel senso che con Nicola ci conosciamo da 15 anni ma credo che lui non abbia mai votato per me in un congresso del Pd. E io non ho votato a un congresso per lui. . Io ho soltanto una speranza: che il Pd la smetta con le divisioni interne e con il fuoco amico, di cui sono stato vittima per molti aspetti. Domani non ci sarò all’assemblea nazionale del Pd per l’elezione del presidente e del vicesegretario. Non ci andrò per dinamiche mie familiari. Per una volta lasciatemi in famiglia. Sono state date letture diverse della mia assenza? Non so come si faccia a dire questo. Ho detto: ‘Viva Zingaretti’. Basta con le polemiche nel Pd. Abbiamo distrutto un partito e soprattutto abbiamo aperto le porte al populismo”.
“Lo dice lei…”, commenta la conduttrice Lilli Gruber.
Io sono stato la vittima“, ribadisce Renzi.
“Beh, insomma”, chiosa Gruber,