Attualità

Jennie Garth, la “Kelly” di Beverly Hills sotto accusa per il suo silenzio sulla morte di Luke Perry. Lei si difende: “A lui non fregava nulla del web”

La "Kelly" della serie cult è stata infatti l'unica che non ha pubblicato né foto né messaggi sull'improvvisa scomparsa del collega e questa sua scelta le ha attirato contro molte critiche

Tutta Hollywood si è stretta nel cordoglio per la morte di Luke Perry, l’attore star del telefilm Beverly Hills 90210 morto a causa di un ictus, tranne Jennie Garth. La “Kelly” della serie cult è stata infatti l’unica che non ha pubblicato né foto né messaggi sull’improvvisa scomparsa del collega e questa sua scelta le ha attirato contro molte critiche da parte dei fan di Luke Perry. La Garth infatti non ha pubblicato nulla per giorni e ha deciso di rompere il suo silenzio social solo l’8 marzo scorso, quando ha condiviso una foto insieme alle figlie: un post che ha sollevato molte polemiche e in cui le sono stati rivolti anche molti insulti. “In questo modo vuoi ricordare il tuo caro amico scomparso?”, le hanno scritto.

Così, lei ha deciso di replicare alle accuse con un comunicato pubblicato da People. “Ho scelto di postare una foto delle mie ragazze. Perché loro sono la mia vita”, ha spiegato l’attrice, aggiungendo: “Ci ho pensato su e so che anche il mio caro amico avrebbe voluto così. I suoi figli (Jack e Sophie Perry, ndr) erano la sua vita. Chi lo conosceva lo sa bene e sa anche che non gliene fregava nulla dei social media. Quindi non fate illazioni, non giudicate e non fate commenti maleducati“.”Il mio pensiero è rivolto alla famiglia che ha perso un padre e un amico. E’ incredibile quello che è successo negli ultimi giorni”, ha concluso.