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Isola dei Famosi 2019, la conferenza di Corona: “Era giusto fare il videomessaggio. Chi dei vertici Mediaset sapeva? Immagino tutti. Umanamente mi sento una merda”

Attorno alle 15, i giornalisti si sono radunati nel suo ufficio milanese per ascoltare quella che chiameremo “la versione di Corona”. C'eravamo anche noi. “C’e un punto di vista lavorativo e uno sentimentale. Quello lavorativo lo difendo. Io ho una società, tra le varie attività c'è un magazine online. Tra le varie notizie di questo magazine c’è stata quella di uno pseudo tradimento", ha esordito Corona

La vicenda Fabrizio Corona-Riccardo Fogli tiene banco da giorni. Non solo ha monopolizzato l’ultima puntata del reality Isola dei Famosi, ma anche l’attenzione mediatico-televisiva delle ultime ore. L’intervento dell’imprenditore nell’ultima puntata del programma di Canale 5, durante il quale dava del “cornuto” e “vecchio” all’ex Pooh, ha fatto scandalo e diviso l’opinione pubblica. Non solo: è costato il posto di lavoro alla capo-progetto Cristiana Farina e ad altri autori del programma. “Oggi racconterò com’è andata per filo e per segno”, aveva promesso in tarda mattinata l’ex re dei paparazzi. E così è stato. Attorno alle 15, i giornalisti si sono radunati nel suo ufficio milanese per ascoltare quella che chiameremo “la versione di Corona”. Accanto a lui Pietro Farneti, socio fondatore e presidente dell’Associazione ASPRU Risvegli Onlus, il “guru” che lo sta aiutando nel percorso di riabilitazione. C’eravamo anche noi.

C’e un punto di vista lavorativo e uno sentimentale. Quello lavorativo lo difendo. Io ho una società, tra le varie attività c’è un magazine online. Tra le notizie di questo magazine c’è stata quella di uno pseudo tradimento. I giornali ci hanno cucito su, le trasmissioni ci hanno fatto puntate e puntate. L’Isola stessa ha mandato la moglie sull’Isola e nessuno si è lamentato. Tutti ora dicono a Fogli che gli avevano consigliato di non andare, ma quando ti esponi, purtroppo ti esponi a tutto. Il reality non dovrebbe basarsi sul gossip ma siccome oggi tutto va male, col gossip si cerca di migliorare. Se poi fai il gradasso e quello forte, se vieni incalzato e addirittura dici “chi è quel testa di cazzo, lo sfido a duello” è normale che ti aspetti una risposta e la risposta arriva. Arriva dal rappresentante di questo sito, che sono io”, ha raccontato Corona.

Secondo alcuni, il suo intervento nella puntata del reality sarebbe costato a Mediaset la cifra di 50mila euro. Falso, sostiene Corona. “Hanno fatto di tutto affinché andassi in trasmissione ma non ci sono andato. Non ho preso una lira per questo video. Ho risposto a mio modo a Fogli. Poi il messaggio è stato montato. E’ stato mandato grezzo alla redazione, poi montato. Immagino che Mediaset e Magnolia l’abbiano visto, montato in un determinato modo.

“Il pianto di Fogli è stato quello di una persona ferita, di una persona impotente, che non poteva fare la figura del duro. Ho provato a immedesimarmi in lui e mi sono rivisto in galera. Qui viene la parte umana. Non ho dormito tre giorni. Ho ferito una persona che non meritava di essere ferita, non bisogna fare del male alle persone impotenti. Dal punto di vista umano mi sento una merda e gli chiedo scusa, non andava fatto. Questo è stato il punto più basso della mia carriera”.

“Invece di chiedere scusa perché non eviti di fare queste cose?”, chiede allora una collega. “Cosa ho fatto nella mia vita? Quali cose?“, risponde lui. “Quelli per cui sei stato condannato”. “Dimmele, senza leggere su Wikipedia. I ricatti? Non ne ho mai fatti – continua Corona – Non sei preparata e devi abbassare la voce perché sei nel mio ufficio. Un sito dà informazioni e notizie. Io ho dato le notizie. Sei de Il Giornale? Dovreste vergognarvi per i titoli che fate. Il mio giornale dà notizie ed è giusto che le dia. Cosa c’è di male a dare una notizia? In quel momento era giusto fare quel videomessaggio, perché ho risposto a un’accusa, era giusto lo facessi”.

L’attenzione di Corona si sposta poi sul licenziamento di Cristiana Farina e altri autori. “La capoprogetto ha un codice deontologico, deve valutare cosa mandare in onda e cosa no. Quel video era molto più lungo, era stato montato e tagliato. Ma nessuno si aspettava quella reazione. Chi dei vertici Mediaset sapeva del video? Immagino tutti. E’ una prima serata nazionale, io ho mandato il video sabato. Immagino che Mediaset e Magnolia abbiano visto il video. Mediaset doveva pretendere la testa di qualcuno dopo quel che è successo, ma penso che la capoprogetto sia tuttora convinta di quello che ha fatto. Non credo sia tornata sui suoi passi e difende la sua scelta editoriale”.

Corona viene incalzato dai giornalisti. Non vuole entrare nel merito della questione “tradimento”, ma svela: “Forse pubblicheremo tutta la verità, le prove e le dichiarazioni di Celli, visto che ci vuole denunciare per diffamazione. Non pubblicheremo il video integrale perché è di Magnolia e Mediaset. Celli? Siamo amici da vent’anni”. Se si vergogna? “Mai. Non ho detto che mi sono vergognato, ma che ci sono stato male. Mi è dispiaciuta la sua reazione, non prevedevo quello che c’è stato. Siccome quando ci metto la faccia le cose vengono amplificate, la prossima volta dovrò rifletterci di più e non metterci la faccia in tv perché poi succede un casino. Deontologicamente il limite non c’è più“. La polemica con Belen? “Lei aveva ragione. Cecilia mi ha scritto su Whatsapp, Belen l’ha fatto pubblicamente. Essendo stata la mia ex fidanzata, finisci su tutti i siti. Non doveva scriverlo. Ovviamente era un attacco a me: poteva scrivermelo in privato”.

Gli opinionisti dell’Isola? “A me non sembrano opinionisti. Stiamo parlando di Alda D’Eusanio, santo Dio… Quando fai l’opinionisti devi dare opinioni giuste e devi essere coerente. Non dev’essere personalizzata. Il mezzo pubblico non deve essere usato per combattere le tue battaglie personali. Cosa significa ‘merita di tornare in galera’? Merito di tornare in galera per un videomessaggio? Non credo. Alessia Marcuzzi in questo momento ha l’obbligo di schierarsi e dire la sua perché è il capitano di questa nave. Io ho fatto il mio. Cristiana Farina è un nome, nessuno la conosce di faccia. C’è stata lei e poi io, il capro espiatorio sono io”.

Quindi dice la sua sugli autori esclusi. “Gabriele Parpiglia fa l’autore di questo programma, però è completamente estraneo alla vicenda e spero che non subisca niente. Lui è tranquillo e sereno perché, a parte essere un mio amico, non c’entra niente con questo lavoro. Tutto è stato fatto con il capoprogetto e Magnolia. A Parpiglia nessuno ha comunicato niente. Se dovessero mandarlo via per una cosa che non ha fatto bisognerebbe chiedersi perché. Paga uno e pagano tutti? Dove sono gli altri autori esclusi? Chi sono? Cristiana Farina voleva la mia presenza in studio. Io ho avuto contatti diretti con la Farina. Questa richiesta di questo video è partita direttamente da lei, che ha avuto un’idea perché è un’autrice brillante, mi ha chiamato e ha fatto tutto lei. Mi voleva in studio, ma non ho accettato di andare perché non sarei andato a fare una roba del genere. La stimo e lei ha voluto difendere le sue scelte editoriali. Se lei difende le sue scelte è uno scontro tra lei e l’azienda”.

“Ricordiamoci che loro hanno annunciato la mia presenza e pubblicizzata tutto il giorno”, aggiunge Corona. “Il mio futuro in tv? Spero di riuscire a fare pochissime cose di questo tipo. Gli eventi televisivi dell’anno? Il matrimonio di Meghan Markle, Ilary contro Corona, Corona e Fogli. Altre cose, oltre alla conferenza stampa di Ultimo, non ce ne sono. Vorrei avere la possibilità di fare il mio lavoro. Il mio lavoro è fare anche il giornalista. Magari un programma mio di inchieste”.