Politica

Tav, Landini: “Miei dubbi restano da sempre ma conta posizione Cgil”. Scontro con Giannino su pensioni

Tav? Ho avuto personalmente dei dubbi, soprattutto sulla sua utilità. Parliamo di un’opera su cui si sta discutendo da 20-30 anni. E miei dubbi rimangono”. Sono le parole pronunciate ai microfoni di “24 Mattino”, su Radio24, dal segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, che puntualizza: “Tuttavia, essendo io segretario generale della Cgil, che, al suo interno, affronta in modo anche diverso i temi delle grandi opere e in particolare il Tav, è chiaro che non conta quello che penso io individualmente, ma quello che pensa l’organizzazione che rappresento. E, in questo caso, la Cgil dice che innanzitutto il governo deve prendere una decisione. Non è possibile continuare con questo balletto elettorale su un tema di tale natura. E’ necessario” – continua – “avere una idea generale di mobilità, visto che i cantieri bloccati nel nostro Paese non riguardano solo il Tav, ma siamo di fronte a un blocco preoccupante di investimenti. Sarebbe, allora, necessario un piano straordinario di manutenzione del nostro territorio, a partire dalla ricostruzione, tuttora ferma, delle zone terremotate e non solo. C’è anche la questione del rispetto ambientale e quella propriamente industriale. C’è un silenzio assoluto su tutto quello che sta succedendo nel settore automobilistico e sui ritardi del nostro Paese. In tutto il mondo, ad esempio, si sta discutendo di auto elettrica, di investimenti e di una nuova idea di mobilità. Qui continuiamo a essere in ritardo su tutto”.

Nel corso del programma, Landini ha un durissimo scontro verbale con uno dei conduttori, Oscar Giannino. La polemica esplode inizialmente sulle pensioni. Landini osserva: “Dal 2011, con il governo Monti, le pensioni sono state utilizzate per far quadrare conti e non si è pensato a una riforma vera che affrontasse i nuovi lavori e le donne”. “Il problema è che i conti erano sballati dalle pensioni”, ribatte Giannino.
Il dibattito continua per diversi minuti e i toni si surriscaldano quando Landini dissente da Giannino, affermando che i suoi ragionamenti “non stanno in piedi”. E la reazione del giornalista è furibonda.