Tecnologia

I messaggi WhatsApp si possono inoltrare solo a cinque destinatari, provvedimento contro le fake news

WhatsApp sta veicolando in tutto il mondo un aggiornamento che taglia il numero di persone a cui si può reindirizzare un messaggio. Prima erano 20, ora sono solo 5. Il regolamento d'uso era stato testato in India e ora si allarga a macchia d'olio per arginare la diffusione di notizie false.

Facebook ha deciso che non si potrà inoltrare un messaggio di WhatsApp a più di cinque destinatari per volta. In precedenza il limite era fissato a 20, ma a quanto pare favoriva la diffusione di false notizie. La novità, riportata dall’agenzia di stampa Reuters, è stata presa a seguito di una sperimentazione condotta in India, dopo che la diffusione di messaggi falsi ha favorito comportamenti aggressivi, con conseguenze anche drammatiche in alcuni casi.

Victoria Grand, Vicepresidente per la politica e le comunicazioni di WhatsApp, ha annunciato nel corso di un evento in Indonesia che il provvedimento viene esteso a tutto il mondo. L’aggiornamento è già in distribuzione, anche in Italia. Per vedere se anche la vostra app si è aggiornata vi basta provare a reindirizzare lo stesso messaggio a una lista di 10 contatti. In caso affermativo, vi apparirà il messaggio: “Puoi condividere al massimo con 5 chat“.

Foto: Depositphotos

 

Gli osservatori fanno notare che il provvedimento non è del tutto infallibile, perché si può aggirare il “limite” reindirizzando messaggi con lievi differenze, ma contenuti altrettanto falsi. Oppure veicolando i messaggi su gruppi molto numerosi, di cui ciascun membro può diventare un nuovo potenziale “ripetitore”. O, ancora, inoltrando i messaggi a scaglioni di 5 contatti per volta. Certo, diventa più complicato di prima e magari qualcuno finisce per desistere.

Ultimamente WhatsApp è stato usato come strumento di diffusionedi notizie false e molti hanno puntato il dito contro questo aspetto. Però è difficile da controllare, dato che i messaggi sono protetti da crittografia. Questo tentativo dei responsabili di arginare il problema ha quindi una motivazione. Se poi riuscirà a contrastare anche in minima misura la diffusione di false notizie, tanto meglio.