Diritti

Gino Strada attacca il governo: ‘Metà fascisti metà coglioni. Idee hitleriane’. E Salvini: ‘Fine mangiatoia li fa impazzire’

Il fondatore di Emergency ha commentato la gestione degli sbarchi da parte dei gialloverdi ai microfoni di Radio Capital. L'attivista ha poi lanciato un appello: "Abbiamo la responsabilità di non stare più zitti, non possiamo continuare a tollerare che si uccidano persone sotto i nostri occhi e che a ucciderle siano governi, compreso il nostro"

“Gli esseri umani non sono sacchi di patate che vengono dirottati, tu ne prendi 10, io 15. Ma dico siamo impazziti? Questo è un mondo di barbari. Qui stiamo tornando con le stesse logiche di tempi che speravamo non dovessero più ripresentarsi. Questa idea di un Europa che si chiude con muri è un’idea che ha un nome molto chiaro: l’idea della fortezza Europa è un’idea hitleriana“. Così Gino Strada, fondatore di Emergency, ha commentato ai microfoni di Radio Capital la gestione migranti del governo gialloverde, evidenziando il “segnale terribile” del Movimento 5 stelle “ormai sulla linea di Salvini”. “Quando si è governati da una banda dove la metà sono fascisti e l’altra metà sono coglioni non c’è una grande prospettiva per il Paese”, ha sentenziato poi Strada, intervistato da Jean Paul Bellotto e Massimo Giannini.

Immediata la risposta del leader leghista. “Mi definisce ‘disumano, gretto, ignorante, fascistello, criminale’. Solo??? Evidentemente la fine della mangiatoia dell’immigrazione clandestina li sta facendo impazzire. L’Italia ha rialzato la testa”, ha twittato il ministro dell’Interno. Su Facebook il leghista ha poi concluso: “Possono insultarmi mattina, pomeriggio e sera: tutte medaglie, io non mollo!!!”.

Dopo le critiche il medico ha ribadito la sua linea di pensiero. “La priorità è salvare vite umane, di non uccidere. E invece li stanno uccidendo”, ha detto, sottolineando anche l’assenza di un’opposizione forte in grado di contrastare la ‘disumanità’ delle decisioni del governo. “Se parliamo di Pd e dintorni, stiamo parlando di archeologia. La sinistra non esiste più”, ha affermato, evidenziando come gran parte della classe dirigente, italiana e non, dovrebbe essere processata per crimini contro l’umanità, comparendo di fronte alla corte internazionale dell’Aia. “Io sono assolutamente disgustato. Oltre alla tristezza c’è proprio la rabbia per questa indifferenza alla vita umana che ormai viene detta chiaramente, senza mezzi termini. Siamo in una situazione drammatica, non solo in Italia ma in Europa”, ha concluso.

Per Strada “non esiste porto chiuso o porto aperto, semi chiuso o semi aperto. Stiamo ammazzando persone e le responsabilità sono dei governanti che impediscono il diritto di questi esseri umani a spostarsi e a cercarsi un futuro migliore”. Infine il fondatore di Emergency ha lanciato un appello agli ascoltatori. “Abbiamo la responsabilità di non stare più zitti, non possiamo continuare a tollerare che si uccidano persone sotto i nostri occhi e che a ucciderle siano governi, compreso il nostro”, ha chiosato facendo affidamento sugli italiani “popolo solidale e aperto”.