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Niccolò Bettarini, condannati i ragazzi che lo accoltellarono. Lui: “Non voglio soldi, giustizia è fatta”. Simona Ventura: “Orgogliosa di te”

Su Instagram la Ventura e Bettarini hanno commentato la sentenza postando una nota stampa e aggiungendo queste parole: "Niccolò Bettatini. Nostro figlio. Siamo orgogliosi di te, mamma e papà"

Lo scorso luglio Niccolò Bettarini era stato accoltellato e picchiato davanti all’Old Fashion, nota discoteca milanese. I quattro giovani imputati sono stati ora condannati a pene comprese tra i cinque e i nove anni di carcere, con il pm Ramondini che aveva chiesto per tutti dieci anni di detenzione. Al ragazzo, poco più che ventenne, è stata riconosciuta una provvisionale di 200 mila euro, vale a dire una somma di denaro liquidata dal giudice alla parte danneggiata, come anticipo sull’importo che spetterà in via definitiva.

In aula al momento della sentenza ha esultato portando le mani al cielo in segno di vittoria: “Incubo finito, è stata fatta giustizia. Non mi interessano i soldi ma solo che giustizia sia stata fatta. Finalmente è finito questo periodo tremendo, è difficile trovare tutte le parole per descrivere quello che provo adesso. Sicuramente è un momento di felicità perché non è stato un periodo facile ne per me ne per la mia famiglia e ringrazio il giudice perché con questa sentenza la verità è uscita. Questa è la dimostrazione che la giustizia in Italia vale ed è giusta e deve essere sempre così per tutti quanti”, ha commentato il ragazzo nei momenti successivi alla lettura della sentenza.

Il gip del Tribunale di Milano Guido Salvini, nel processo con rito abbreviato, ha condannato a nove anni Davide Caddeo, il 29enne considerato l’esecutore materiale delle coltellate sferrate al figlio di Simona Ventura e Stefano Bettarini. Gli altri imputati hanno beneficiato delle attenuanti generiche: 6 anni e 6 mesi per Albano Jackey, 5 anni e 6 mesi per Alessandro Ferzoco e 5 anni per Andi Arapi che ha anche ottenuto i domiciliari in quanto incensurato.

Il gup ha trasmesso gli atti alla Procura per indagare su altre persone che possono essere state coinvolte nell’aggressione, valutando una serie di posizioni. Su Instagram la Ventura e Bettarini hanno commentato la sentenza postando una nota stampa e aggiungendo queste parole: “Niccolò Bettatini. Nostro figlio. Siamo orgogliosi di te, mamma e papà.