Tecnologia

Google versa 40 milioni di dollari a Fossil per primeggiare negli smartwatch

Google investe nelle proprietà intellettuali di Fossil per migliorare Wear OS, il suo sistema operativo per smartwatch, e riaccendere la lotta per il dominio degli indossabili.

L’azienda statunitense Fossil, storico marchio di orologi, ha ceduto a Google la proprietà intellettuale relativa alla tecnologia per smartwatch che sta sviluppando, e parte del gruppo di ricerca e sviluppo che ci sta lavorando. Per portarli a casa Google ha messo sul piatto un investimento di 40 milioni di dollari. Fossil è uno dei principali costruttori di smartwatch con sistema operativo Wear OS di Google. Nonostante gli investimenti, però, l’azienda non è riuscita finora a sfondare nel settore.

La battaglia nell’arena degli indossabili è tutt’altro che chiusa, e per guadagnare terreno più velocemente Google ha deciso di portare avanti il lavoro già iniziato da Fossil, fianco a fianco con i suoi sviluppatori. Stacey Burr di Goolge ha infatti dichiarato di avere “visto alcune tecnologie che stavano sviluppando e di avere pensato che potrebbero essere realizzate in modo più pervasivo se Google avesse questa tecnologia”.

Fossil non cessa la sua attività, proseguirà parallelamente a Google con il lavoro. 200 membri del suo team infatti resteranno al loro posto e proseguiranno il lavoro, che è legato all’acquisizione di Mistif fatta da Fossil nel 2015. Il capo della strategia digitale Greg McKelvey ha infatti spiegato in un’intervista che il progetto che bolle in pentola “si basa su qualcosa di estraneo alla nostra tradizione, è nuovo alla tecnologia di mercato e pensiamo che abbia caratteristiche e vantaggi inediti nella categoria”. Un aspetto a cui potrebbe avere dato grande importanza anche Google.

Ricordiamo che al momento il settore è dominato dagli Apple Watch, seguiti dai prodotti marcati Fitbit, quindi da quelli Samsung. Nel complesso parliamo di un mercato non ancora maturo, che fra luglio e settembre 2018 ha mosso 10 milioni di unità (4,5 milioni solo gli Apple Watch). La crescita rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente è innegabile (6 milioni di unità), ma le potenzialità di crescita sono ancora molto alte. Apple ha trovato la chiave per attirare molti dei clienti già acquisiti con gli iPhone e i computer Mac. Google sta ancora faticando per convincere la clientela Android ad acquistare smartwatch con Wear OS, complice la frammentazione del mercato.

L’investimento di 40 milioni di dollari è giustificato, nella misura in cui dovrebbe mettere a disposizione degli sviluppatori nuove tecnologie da sfruttare. Sul risultato è difficile fare previsioni perché sono passate poche ore dall’annuncio dell’accordo, e peraltro la transazione si chiuderà questo mese.