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Sanremo 2019, Baglioni sui migranti scatena la polemica. La direttrice di Ra1: “È stato un comizio”. Rossi del Cda Rai: “Fuori luogo”

A infastidire i dirigenti della prima rete non sarebbe stato il messaggio lanciato ma "i modi e il fuori-contesto". C'è chi sostiene che Baglioni sia caduto in trappola e che nel briefing del giorno prima si erano esclusi riferimenti politici. L'ad Salini ha cercato di smorzare i toni ma "il caso", destinato ad allargarsi a macchia d'olio, scatena i deputati del Pd Michele Anzaldi e Alessia Morani

Le parole di Claudio Baglioni sui migranti, il tweet di replica di Matteo Salvini: il caso Sanremo esplode nel giro di poche ore e arriva addirittura a coinvolgere il Cda Rai. Il direttore artistico e conduttore della kermesse in conferenza stampa aveva commentato: “Se non fosse drammatica la situazione di oggi, ci sarebbe da ridere. Ci sono milioni di persone in movimento, non si può pensare di risolvere il problema evitando lo sbarco di 40-50 persone, siamo un po’ alla farsa. Credo che le misure prese dall’attuale governo, come da quelli precedenti, non siano assolutamente all’altezza della situazione.”

Baglioni? Canta che ti passa, lascia che di sicurezza, immigrazione e terrorismo si occupi chi ha il diritto e il dovere di farlo?”, aveva replicato il vicepremier. Una polemica che ha creato non pochi imbarazzi a Viale Mazzini e, come riporta il quotidiano La Stampa, le parole del cantautore romano non sarebbero piaciute alla direttrice De Santis: “Mai più all’Ariston se ci sono io”, titola il giornale escludendo l’ipotesi di un tris in Riviera che l’artista, stando a quanto scritto, avrebbe caldeggiato. La stessa De Santis ha inviato poi una lettera a Dagospia: “Sono solo canzonette, o almeno dovrebbero esserlo – scrive -, una settimana di grande cerimonia di svago e spettacolo nazionale. Invece, e non solo per responsabilità di Claudio Baglioni, sono state trasformate nel solito comizio”. “Dal momento della mia nomina a direttore di Rai1 – spiega la direttrice – ho scelto di lavorare in silenzio perché già è un lavoro difficile, già ci sono arrivata a campionato inoltrato e scelte fatte da altri secondo le ferree regole dei palinsesti; perdere tempo a chiacchierare, secondo il mio modo di vivere e pensare, non dimostra serietà. A quanto pare è impossibile, nel clima avvelenato del nostro Paese, e la vicenda della conferenza stampa di Sanremo lo dimostra”. “Quello che penso lo dirò al momento opportuno. Per il momento mi preme ricordare che Rai1 si chiama rete ammiraglia perché è la rete più importante e produttiva dell’azienda, guai ad attaccarla senza sapere che ci rimette l’intera Rai“, conclude.
Per smorzare i toni è intervenuto in serata l’amministratore delegato della Rai Fabrizio Salini, che ha fatto sapere in una nota: “Il Festival di Sanremo è patrimonio degli italiani. Il mio compito, e quello di tutta la Rai, è garantirne la qualità e il successo. Grazie al prezioso contributo di tutte le nostre professionalità, stiamo lavorando per far sì che il direttore artistico, in un clima di piena collaborazione, possa realizzare, insieme a Rai1, un festival in linea con le aspettative del grande appuntamento che unisce il Paese”.
A infastidire i dirigenti della prima rete non sarebbe stato il messaggio lanciato ma “i modi e il fuori-contesto”. C’è chi sostiene che Baglioni sia caduto in trappola e che nel briefing del giorno prima si erano esclusi riferimenti politici. Il caso ha scatenato i deputati del Pd Michele Anzaldi e Alessia Morani che attaccano la De Santis: “Il direttore di Rai1 minaccia a mezzo stampa il conduttore della principale trasmissione di Rai1 e della Rai, Sanremo, ma dalla commissione di Vigilanza arriva solo un silenzio tombale. Il presidente Barachini è ancora in ferie? Come fa a non dire nulla di fronte ad una vergogna così enorme?”.
Anzaldi già in serata aveva affrontato l’argomento con un tweet: “Povero Baglioni, conduttore del principale evento tv Rai Sanremo censurato dalla Rai: il Tg2 ha dato spazio alla replica di Salvini sui migranti senza riportare le parole del cantautore. La furia del TgLega abbatte anche ogni logica giornalistica e professionale”. Giampaolo Rossi, membro del Cda Rai eletto in quota Fratelli d’Italia, non risparmia critiche al direttore artistico: “Credo che sia stato completamente fuori luogo rispetto al contesto in cui si trovava. Ovviamente ogni cittadino ha il diritto di esprimere il proprio parere politico sulle questioni di attualità, sulle questioni che riguardano le nostre vite, ma ci sono contesti in cui personaggi che svolgono un ruolo pubblico, probabilmente dovrebbero evitare di esprimere e condizionare quello che è il proprio lavoro sulla base di valutazioni che sono completamente fuori contesto”, ha dichiarato a Radio Cusano Campus.

“In questo caso il contesto era la conferenza di presentazione del festival di Sanremo quindi ritengo totalmente fuori luogo dare indicazioni di analisi politiche su temi di attualità, tra l’altro molto complessi e articolati, sui quali un artista come Baglioni non è in grado di esprimere delle possibili soluzioni alternative e infatti non l’ha espresse. L’immigrazione è un tema epocale, la grande sfida che affrontano le democrazie occidentali, che stanno affrontando l’Europa e l’Italia in primis. E’ un dramma di dimensioni storiche e probabilmente ci vorrebbe un po’ più di accortezza nell’utilizzo del linguaggio e nell’idea di raccontare un problema che è difficile da risolvere, non si risolve certo con le battute e con le critiche gratuite”, ha concluso Rossi.