Politica

Decreto Sicurezza, Orlando: “Ho sospeso l’applicazione per i diritti umani”. E a Toninelli: “Pupo nelle mani di Salvini”

“Voglio difendere i diritti umani dei migranti, che sono persone”. Davanti a centinaia di persone, che partecipano a un sit di sostegno davanti a palazzo delle Aquile, il sindaco Leoluca Orlando torna ad attaccare il decreto sicurezza e il ministro Matteo Salvini. “Al suo nervosismo – dice – rispondo che ho esercitato le mie funzioni di sindaco: ho sospeso l’applicazione di norme di esclusiva competenza comunale che potevano pregiudicare i diritti umani dei migranti”.

Dalla piazza arrivano applausi e voci di sostegno e di approvazione. “E adesso – aggiunge il sindaco – mi rivolgerò all’autorità giudiziaria perché, in quella sede, il caso possa essere rimesso alla Corte Costituzionale che giudicherà la legittimità o l’illegittimità costituzionale di norme che hanno un sapore certamente disumano e criminogeno”.