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Maurizio Costanzo: “Sfera Ebbasta è, in parte, corresponsabile di quanto successo a Corinaldo”

Il giornalista sul settimanale Chi ha risposto alle domande dei lettori che chiedevano se la tragedia poteva essere evitata e quali fossero le responsabilità del cantante di Cinisello Balsamo

La tragedia di Corinaldo avvenuta nella notte tra il 7 e l’8 dicembre è costata la vita a sei persone, presenti alla discoteca Lanterna Azzurra in attesa di Sfera Ebbasta. Diverse le polemiche che in questi giorni hanno toccato questo caso e non sono mancati attacchi nei confronti del trapper, alla lista si aggiunge Maurizio Costanzo. Il giornalista sul settimanale Chi ha risposto alle domande dei lettori che chiedevano se la tragedia poteva essere evitata e quali fossero le responsabilità del cantante di Cinisello Balsamo.

Il Trapper è, in parte, corresponsabile“, ha esordito il conduttore spiegando le motivazioni: “Primo, ha ritardato di ore l’arrivo a Corinaldo, fiaccando gli adolescenti presenti; secondo, già in passato, durante i suoi concerti, lo spray al peperoncino aveva fatto la sua comparsa, segno che forse non aveva preso posizione.” Il giornalista parla però di responsabilità parziali: “Dico che è parzialmente corresponsabile perché i veri responsabili, a mio avviso, sono organizzatori e proprietari del locale”.

Sfera Ebbasta dopo quella notte ha rotto il silenzio sui social, tornado su Instagram e spiegando con un lungo post che questi sono stati giorni di silenzio e riflessione: “Non è facile trovare le parole giuste, non esistono parole giuste per descrivere il dolore che questa tragedia ha creato. Tutto quello che è successo mi ha stravolto, sapere che tutte quelle persone erano lì per me, per divertirsi insieme a me, non mi dà pace. In questi giorni ne ho sentite di ogni, anche contro di me, ma non è mia intenzione esprimermi sulle cattiverie che ho dovuto ascoltare, purtroppo si commentano da sole.”

Il trapper ha poi continuato: “Tutto ciò che ho provato e che provo, tutto quello che sto facendo e che ho in mente di fare rimarrà privato. Porterò per sempre nel cuore e sulla mia pelle il ricordo di queste persone. Ci tengo a ringraziare la mia famiglia, i miei amici e tutti i fan che mi sono stati vicini in questi giorni. Il 2018 è stato un anno pieno di emozioni per me e tutto questo non sarebbe stato possibile senza di voi, grazie davvero! Ci si vede ai concerti in giro per l’Italia, sono pronto per affrontare questo 2019 con ancora più grinta e passione di prima.”