Politica

Sondaggi, la trattativa con l’Ue non nuoce al governo: Lega e M5s valgono il 59%. Calano le opposizioni: Pd sotto il 17%

Lo rilevano due sondaggi: il settimanale di Swg per il Tg La7 e quello di Demopolis. Per il primo Carroccio e Movimento 5 stelle sono in crescita, rispettivamente al 33% e al 26,5%. Stabili al 31,8% e al 27,5% invece per l'Istituto di ricerca diretto da Pietro Vento

Il dibattito con la commissione Ue sulla manovra non sembra far perdere consensi al governo. Secondo il sondaggio settimanale di Swg per il Tg La7 sia la Lega che il Movimento 5 stelle crescono. I due partiti per l’Istituto Demopolis restano stabili, ma, in ogni caso, insieme si attestano oltre il 59%.

Il Carroccio da Swg è dato al 33%, con un punto in più rispetto a una settimana fa. Guadagna uno 0,3% in sette giorni anche il Movimento 5 stelle, che oggi sarebbe scelto dal 26,5% degli elettori. In totale dunque i due partiti di governo sfiorerebbero il 60%: il 58,5, per l’esattezza. 

Arretrano invece le opposizioni. Il Pd è in calo: è al 16,8% e perde lo 0,7% rispetto alla rilevazione del 10 dicembre. Stesso calo si registra per Forza Italia che passa dal 8,7% all’8%. Tra i partiti che non sono al governo guadagna qualcosa solo Fratelli d’Italia: il partito di Giorgia Meloni passa dal 3,7 al 4%. Dietro +Europa di Emma Bonino passa dal 3 al 2,8%, Potere al Popolo si conferma sul 2,4%, subito davanti a Liberi e Uguali, che però non dovrebbe più presentare il suo simbolo alle prossime elezioni. 

Se si andasse a votare oggi, invece, secondo Demopolis, il peso dei partiti sarebbe essenzialmente stabile. Per l’Istituto di ricerca diretto da Pietro Vento, la Lega otterrebbe oggi il 31,8% mentre il Movimento 5 stelle prenderebbe il 27,5%. La somma dei due, in ogni caso, supererebbe il 59% ipotizzato da Swg.

Perdono consensi invece le opposizioni. In particolare il Partito democratico sembra essere penalizzato dalle imminenti Primarie e scende al 16,5%. Più alta la percentuale di Forza Italia, all’8,8%. Mentre il partito di Giorgia Meloni si ferma al 3,2%. Si attestano a meno del 3% i partiti di sinistra, +Europa, LeU e Potere al Popolo.

L’Istituto di ricerca ha poi indagato anche sui temi cari agli italiani. “Il 75% – spiega il direttore di Demopolis Pietro Vento – ha chiesto interventi per il rilancio economico ed occupazionale, i due terzi la riduzione della pressione fiscale. Il 64% dei cittadini, invece, auspica investimenti nella sanità pubblica, il 58% lo snellimento della burocrazia”. La maggior parte spera inoltre in un impegno più forte nelle politiche ambientali e in quelle rivolte alla scuola pubblica.

Pericolosamente a ribasso, infine, anche l’affluenza, stimata al 66%. Secondo Demopolis, infatti, se oggi si votasse per le Politiche solo 2 elettori su 3 si presenterebbero alle urne.