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Anna Falchi: “A 10 anni ho incontrato gli Ufo per due anni di seguito, me lo ricordo bene. Uno scese proprio nel campo di fronte a casa”

"Ero a Reggio Emilia, durante il periodo di Natale. Nell'immaginario quando si pensa agli ufo si immaginano dei dischi volanti guidati da extraterrestri ma potrebbero anche essere dei mezzi di trasporto provati dalla Nasa, ad esempio”, ha dichiarato a Un Giorno da Pecora su Radio

Anna Kristiina Palomäki Falchi in arte Anna Falchi e i suoi incontri con gli Ufo. L’attrice di origine finlandese ha raccontato di aver vissuto esperienze piuttosto particolari: “A 10 anni ho incontrato gli Ufo, per due anni di seguito, me lo ricordo bene. Ero a Reggio Emilia, durante il periodo di Natale. Nell’immaginario quando si pensa agli ufo si immaginano dei dischi volanti guidati da extraterrestri ma potrebbero anche essere dei mezzi di trasporto provati dalla Nasa, ad esempio”, ha dichiarato a Un Giorno da Pecora su Radio 1.

“Una volta li abbiamo visti volare. C’era un po’ di foschia ma ricordo di aver visto proprio dei dischi volanti. L’anno dopo il disco volante scese nel campo di fronte a casa nostra. Scese proprio il disco volante coi quattro piedini. Aveva una luce rossa intorno ed emetteva un suono molto importante, tipo una sirena”, ha aggiunto nel programma condotto da Geppi Cucciari e Giorgio Lauro. L’incontro ovviamente non lasciò indifferente la bionda showgirl: “Mi ha aperto molto la mente. Non possiamo pensare che la vita esista solo sulla terra, secondo me c’è un altro sistema solare. Mia madre mi ha sempre rimproverato perché l’ho raccontato a inizio carriera. Se tornassi indietro, preferirei non dirlo! Ho sentito tante persone, come Margherita Hack, convinte che esistano altre forme di vita”.

Non è infatti la prima volta che l’ex compagna di Max Biaggi racconta questi episodi, la prima volta alle Invasioni Barbariche nel 2007 aveva spiegato: “Sono scettica nel raccontarlo perché la gente mi crede pazza. E’ successo due volte. Sempre intorno a Natale. Classico disco volante come raffigurato nell’immaginario di tutti: bianco, che vola, e che è anche atterrato davanti casa nostra. Ci chiudemmo nello sgabuzzino per la paura. Piangevamo come matti. Per due anni si è ripetuto sempre allo stesso modo”.

Era tornata sull’argomento lo scorso anno in una lunga intervista pubblicata su La Nazione-QN e al classico racconto aveva aggiunto qualche dubbio in più: “Cerco di razionalizzare, osservo che di recente hanno fatto delle foto satellitari in cui si vede, in una base della Nasa, qualcosa che assomiglia a un disco volante. Forse sono solo velivoli sperimentali. Credo però che la vita esista su altri pianeti, e che gli esseri che li abitino siano più evoluti di noi. Al loro confronto, siamo uomini preistorici”.