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Ginnastica, federazione Usa dichiara bancarotta dopo gli scandali sessuali: 100 cause di risarcimento da 350 atlete

La Usa Gymnastics ufficializza l'adesione al Chapter 11 a seguito della vicenda che ha portato alla condanna del medico Larry Nassar. La nuova responsabile della federazione Carson: "Pagheremo i risarcimenti fino all'ultimo centesimo". Tra le testimonianze anche la campionessa olimpica Simone Biles

Oltre cento cause di risarcimento avanzate da 350 ginnaste vittime di molestie sessuali hanno costretto la Usa Gymnastics – la federazione americana di ginnastica artistica – a dichiarare bancarotta. In questo modo, dice la Cnn, potrà accelerare una soluzione per le cause delle vittime contro gli abusi del medico della nazionale. Nei mesi scorsi infatti i vertici federali, sono stati messi sotto accusa dalle atlete e accusano di non essere intervenuti contro Larry Nassar, il medico del team olimpico condannato lo scorso gennaio per centinaia di abusi sulle ginnaste, compiuti tra il 1992 e il 2017. Contro Nassar era già stata emessa una condanna a 60 anni per pedopornografia nel novembre 2017. Tra le testimonianze spicca quella di Simone Biles, stella mondiale del panorama ginnico.

In questi mesi i vertici politici e amministrativi della federazione sono stati rinnovati ma questo non è bastata per arrestare le cause civili e le richieste di risarcimento.”Sono tempi durissimi per la ginnastica americana — dichiara la nuova responsabile Kathryn Carson – e questa procedura ci consente di andare avanti, voltando pagina, con le attività di allenamento e competizione sia dei ragazzi che del team olimpico. Pagheremo debiti e risarcimenti fino all’ultimo centesimo grazie alle polizze assicurative sottoscritte in passato”. “Tutte le nostre iniziative – dal Capitolo 11, al lavoro di mediazione e cura dei sopravvissuti degli orribili abusi di Nassar alle iniziative di sicurezza che abbiamo implementato, al sostegno ai nostri atleti e club – sono prese con l’ammissione delle colpe del passato e l’obiettivo di rendere la ginnastica negli Stati Uniti virtuosa e rispettosa degli atleti”.

Il processo a Nassar, che si è svolto davanti al tribunale di Ingham, nel Michigan, ha visto comparire oltre 160 atlete che hanno raccontato decenni di abusi e orrori. Nata dal piccolo quotidiano locale Indianapolis Star, l’indagine ha messo in evidenza una fitta rete di complicità federali. Nessuno nella Usa Gymnastics – dove Nasser collaborava dal 1986 – ha mai fatto qualcosa per fermare il medico.