Tecnologia

Se i videogiochi si progettano da soli, non resta che divertirsi

Nvidia muove i primi passi nell'automazione dello sviluppo software. Il loro nuovo algoritmo è in grado per ora di creare un gioco semplice e limitato.

Nvidia, società che produce schede grafiche e hardware dedicato all’intelligenza artificiale, ha dimostrato la possibilità di creare un videogioco in modo quasi totalmente automatico. La demo che hanno realizzato è semplice, anzi apparirebbe grezza a qualsiasi amante dei videogiochi. Ma è ammirevole se si pensa che l’ha fatta un computer quasi tutto da solo.

Prima di tutto gli scienziati hanno sviluppato un algoritmo di tipo GAN (Generative Adversarial Network) e lo hanno addestrato sfruttando gli stessi video usati per addestrare le intelligenze artificiali dei veicoli a guida autonoma. L’algoritmo ha poi generato nuovi elementi grafici (edifici, auto, segnali stradali, etc.), e li ha inseriti in una mappa creata dal personale umano.

Il risultato è un gioco semplicissimo, nel quale il giocatore può guidare un’auto in uno spazio di qualche isolato. Può sembrare poco, ma è un grande risultato se si considera che è stato fatto automaticamente. Questo progetto è al momento ricerca pura, ma nel corso dei prossimi anni c’è tutto il potenziale per cambiare radicalmente un intero settore industriale, vale a dire quello dei videogiochi.

Quando si potrà contare sugli algoritmi per creare la grafica, infatti, ci sarà meno lavoro per gli sviluppatori. Alcuni forse dovranno trovarsi un altro impiego, ma gli altri potranno concentrarsi sui dettagli più fini, quelli che fanno la differenza tra un videogioco qualsiasi e un capolavoro. L’intelligenza artificiale, poi, potrà intervenire anche nella creazione delle storie, nel design dei personaggi – oltre che ovviamente nel comportamento dei nemici (ma questo accade già oggi).

La novità proposta da Nvidia ha poi implicazioni anche su un tema di più ampio respiro, cioè quello delle fake news. Le notizie false infatti sono sul punto di una svolta epocale, proprio grazie a intelligenze artificiali con cui creare video del tutto credibili. Immaginate di poter prendere il politico di turno e fargli dire e fare qualsiasi cosa, collocandolo nell’ambiente che volete, in compagnia di chi volete. E immaginate quanto sarebbe difficile smentire quel video, in mancanza di strumenti tecnologici che possano distinguere un video artefatto da uno autentico.

Secondo il dirigente Nvidia Bryan Catanzaro queste tematiche non possono essere responsabilità di Nvidia o di qualunque azienda sviluppi sistemi di Intelligenza Artificiale. Come si dice spesso riguardo alle armi, anche in questo caso secondo lui dovrebbe valere il principio che lo strumento è neutrale, ed è chi lo usa a scegliere cosa farne e ad essere responsabile.