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Manovra, Di Maio e Salvini: “Conte? Siamo nelle mani giuste. In Europa mediazione senza rinunce”

Dichiarazione congiunta dei due leader di maggioranza alla vigilia delle giornate più calde per la legge di Bilancio: "Il Presidente del Consiglio si sta dimostrando il garante ideale per la nostra interlocuzione con l'Ue e vogliamo ringraziarlo perché porta avanti con grande determinazione lo spirito del Contratto di Governo"

“L’Italia si sta rialzando e in tutti i tavoli, dall’Europa agli incontri con i maggiori partner internazionali, noi siamo nelle mani giuste, quelle del presidente Conte”. Così Luigi Di Maio e Matteo Salvini in una nota congiunta alla vigilia delle giornate più calde per la legge di Bilancio. Secondo i due vicepremier, “il Presidente del Consiglio si sta dimostrando il garante ideale per la nostra interlocuzione con l’Europa e vogliamo ringraziarlo perché porta avanti con grande determinazione lo spirito del Contratto di Governo“. E ancora, secondo i leader di M5s e Lega “è cruciale in un momento così importante per il nostro Paese sapere di potersi affidare alle competenze e alle capacità di un Presidente del Consiglio che, nell’interlocuzione con il presidente della Commissione europea Juncker e il Commissario Moscovici, sta spiegando in maniera encomiabile la dirompente portata delle scelte per il cambiamento”.

Conte, insomma, “è la voce ideale dell’Italia in Europa rispetto ai contenuti di quel patto sociale con i cittadini a cui lavoriamo costantemente, superando le diverse sensibilità in nome dell’interesse degli italiani”, sostengono i due politici. Per i quali il professore “sta illustrando all’Europa le potenzialità dell’ampia agenda di riforme che riporterà il Paese a crescere, evitando il rischio di una terza recessione e aprendo all’Italia una prospettiva futura migliore”. Quindi, sempre secondo i due politici, Conte “ha evidenziato puntualmente l’apertura del governo a un dialogo franco e rispettoso con le istituzioni europee, senza rinunce su quel patto con gli italiani fondato su equità sociale, lavoro, crescita e sviluppo sostenibile che costituisce la stella polare della nostra azione”. Il riferimento, hanno spiegato fonti di governo, a una mediazione che tiene conto di tutte le priorità fissate, a partire dal reddito di cittadinanza e quota 100.