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Polonia, morta suora di 110 anni: nel 1943 fu arrestata dai nazisti per aver nascosto diversi ebrei nel suo convento

Cecylia Roszak era entrata in monastero a 21 anni. Contribuì a salvare chi fuggiva dai ghetti durante l'occupazione tedesca nella Seconda guerra mondiale. Per spiegare la sua longevità diceva: "Il segreto? Imparare le lingue e pregare"

Aveva 110 anni e durante la Seconda guerra mondiale aiutò molti ebrei, in particolare bambini, a salvarsi dalla persecuzione nazista. È morta venerdì nel convento domenicano di Cracovia, in Polonia, dove viveva da 90 anni, la suora più vecchia del mondo, Cecylia Roszak. 

Nata il 25 marzo 1908, a Kielczew, nel Voivodato della Grande Polonia, suor Cecylia entrò in monastero all’età di 21 anni dopo il diploma alla State Trade and Industrial School for Women a Poznan. Durante l’occupazione tedesca della Polonia fondò, insieme ad altre suore, un nuovo convento nei pressi di Vilnius dove ospitò e nascose diversi ebrei fuggiti dal ghetto e dalle persecuzioni naziste. Nel 1943 però i nazisti arrestare le suore e chiusero il convento.

Tornata a Cracovia dopo la fine del conflitto, suor Cecylia nel 1984 fu insignita del titolo di Righteous Among the Nations (Giusto tra le Nazioni) per i suoi sforzi bellici. Il segreto della sua longevità? “Imparare le lingue e pregare”. La sua morte è stata confermata dal portavoce della Conferenza episcopale polacca, padre Pawel Rytel-Andrianik.