Cronaca

Macerata, ostetrica rifiuta di vaccinarsi: Azienda sanitaria Marche la licenzia

La donna, nonostante le numerose sollecitazioni, ha rifiutato di assolvere l'obbligo previsto dalla legge. Si tratterebbe del primo caso in Italia. Il direttore dell'Area Vasta: "Siamo disposti a dare flessibilità sui tempi, ma il vincolo va rispettato"

Faceva nascere bambini senza essere vaccinata. Per questo dopo numerose sollecitazioni un’ostetrica dell’ospedale di Macerata è stata licenziata. Tra i requisiti per poter lavorare nel reparto, infatti, c’è proprio quello dell’immunizzazione. Come riporta il Corriere Adriatico, qualche giorno fa il direttore dell’Area Vasta 3, Alessandro Maccioni, ha firmato la determina per il licenziamento per giusta causa e senza preavviso della professionista. Si tratterebbe del primo caso in Italia.

“Dispiace che sia andata a finire così, né io né i miei collaboratori siano contenti quando si firma un provvedimento del genere – ha commentato Maccioni all’Ansa – La storia andava avanti da mesi, più volte ci sono stati incontri e colloqui”. Il direttore ha poi spiegato che il foglio “doveva essere firmato un mese fa”, ma l’Asur ha deciso di aspettare altri 20 giorni. La professionista, infatti, è stata più volte invitata a vaccinarsi. Un’opera di convincimento inutile, viste le continue risposte negative della donna.

Il dottore ha citato anche una serie di norme nazionali e regionali che obbligano gli operatori sanitari di determinati reparti, tra cui Ostetrica e Ginecologia, a sottoporsi almeno a 10 tipologie di vaccini, gli stessi che interessano la fascia di età da 0 a 16 anni. “Siamo disposti a dare flessibilità sui tempi, ma l’obbligo va rispettato”, ha spiegato il direttore dell’Area Vasta. Intanto l’ostetrica si è rivolta ad un avvocato.