Politica

Dl anticorruzione, Di Pietro: “Togliere la prescrizione? Non serve, bisogna togliere l’appello per abbreviare processi”

“Lega, Bongiorno e Salvini criticano la riforma della prescrizione? E’ la solita furbata per rinviare al giorno dopo ciò che andava fatto ieri. Ma togliere la prescrizione non serve“. Sono le parole dell’ex magistrato Antonio Di Pietro, intervistato nella trasmissione “Ho scelto Cusano”, su Radio Cusano Campus.

“Il problema è che nel nostro Paese i processi sono troppo lunghi” – spiega – “E qual è la soluzione che è stata proposta finora? Siccome i processi sono lunghi, dopo un po’ di tempo non li facciamo più. Siccome ci sono troppi reati, dopo un po’ di tempo non li perseguiamo più. Mi sembra una grande sconfitta dello Stato. Ciò che serve è abbreviare i processi e per farlo non bisogna togliere la prescrizione, ma ridurre i gradi di giudizio, togliere l’appello, lasciare soltanto il primo grado e la Cassazione”.

E aggiunge: “Bisogna modificare il codice penale eliminando una miriade di reati, che creano soltanto ingolfamento delle procure senza che si arrivi ad una soluzione. Questi sono gli interventi da fare. Ci sono modi e modi per ridurre il carico dei magistrati. Uno è quello di non fare i processi, bella soluzione. E alle vittime chi ci pensa?”.
L’ex leader dell’Idv si pronuncia anche sul dl sicurezza: “Vediamo se effettivamente i dissidenti del M5s non lo voteranno. Secondo me, con la scusa del voto di fiducia poi alla fine lo voteranno tappandosi il naso e dicendo una cosa per poi farne un’altra, come è successo con il Tap e altre questioni. Prima di dare merito a quelli del M5s che non vogliono votare questo decreto, li voglio vedere alla prova del voto”.

E chiosa sul condono a Ischia: “I condoni servono soltanto ad aumentare la criminalità, ad incrementare il senso di impunità e a mettere il cittadino nelle condizioni di non credere nella giustizia. Quindi, sono contrario al fatto che nel decreto Genova sia stato messo il condono per ville e megaville a Ischia”.