Cronaca Nera

Sesto Fiorentino, padre e figlio uccisi a colpi di pistola da un vicino: arrestato

Arrestato un uomo di 53 anni. A scatenare il duplice omicidio liti di vicinato per i rumori causati dai lavori di ristrutturazione di una casa. A scoprire i corpi è stata un'altra vicina, che aveva udito gli spari. Familiari e conoscenti saranno chiamati a testimoniare riguardo le minacce del presunto assassino alle vittime nei mesi passati

Duplice omicidio a Sesto Fiorentino, in provincia di Firenze. Salvatore Andronico, di 66 anni, e il figlio Simone di 31, sono stati ammazzati a colpi di pistola da un vicino. L’autore del delitto, Fabrizio Barna, 53 anni, si è lasciato arrestare dai carabinieri senza opporre resistenza. È accaduto in via dei Grilli, all’altezza del numero 5.

Il tutto è accaduto fuori da una casa colonica, che padre e figlio stavano ristrutturando. Barna, disoccupato, è stato descritto come un uomo solitario, che aveva da poco perso i genitori. Era in possesso di una pistola regolarmente denunciata. A scatenare il duplice omicidio, pare, una serie di liti di vicinato dovute ai rumori causati dalla ristrutturazione. A scoprire i corpi è stata un’altra vicina, che, sentiti gli spari, è andata verso il piccolo cantiere per verificare cosa fosse successo. Alla vista dei cadaveri la donna ha avuto un malore, così come la moglie e madre delle due vittime. Sono state entrambe soccorse e portate all’ospedale.

I carabinieri hanno accertato che un paio di mesi fa le due vittime si erano rivolte all’ufficio di mediazione sociale, un’iniziativa locale promossa dal Comune di Sesto Fiorentino, segnalando le minacce del vicino. È emerso che i litigi erano iniziati all’avvio dei lavori di ristrutturazione, risalente allo scorso gennaio. Gli operatori sociali avevano inviato una lettera a Barna, per incoraggiare un tentativo di conciliazione.

Subito dopo l’omicidio, sul posto sono intervenuti i carabinieri e personale del 118. Il sostituto procuratore Christine von Borries, magistrato di turno, ha raggiunto il piccolo gruppo di case per un sopralluogo. L’area è stata delimitata e circoscritta per evitare l’accesso durante i rilievi. Familiari e conoscenti, ha detto il pubblico ministero, saranno sentiti dagli investigatori per testimoniare a proposito del comportamento di Barna negli ultimi mesi. Il cantiere e la casa dov’è avvenuto il delitto sono stati sottoposti a sequestro.