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Il leader della sinistra francese contro la polizia: “La Repubblica sono io”. Zuffa e spintoni con gli agenti

Era in corso una perquisizione nella sede di Parigi di France Insoumise, il partito di sinistra francese guidato da Jean-Luc Mélenchon, quando il leader del movimento, insieme a parlamentari e collaboratori, è intervenuto e ha cercato di fermare gli agenti. “Voi non sapete chi sono io. Io sono la Repubblica, non voi!”, ha urlato Mélenchon ai poliziotti. Il parapiglia è durato diversi minuti ed è continuato all’interno dei locali dopo che i deputati e lo staff di Mélenchon sono riusciti a interrompere la perquisizione.

Per i fatti accaduti, la procura di Parigi ha aperto un’inchiesta per “minacce”, “violenze” o “atti di intimidazione” contro l’autorità giudiziaria. Nelle immagini diffuse dal talk show Quotidien, si vede il capo politico di France Insoumise prendere a spintoni un rappresentante della procura. L’episodio, naturalmente, sta suscitando sconcerto e polemiche in tutta la Francia. Mélenchon, da parte sua, ha denunciato l’accaduto come un atto di “polizia politica”, un “tentativo di intimidazione” pilotato dal governo. La perquisizione è avvenuta nell’ambito di due inchieste per presunti abusi nei finanziamenti nella campagna per le presidenziali dello scorso anno (in cui Mélenchon aveva ottenuto il 12,5% dei consensi, risultando il quarto partito francese) e in quelle per il Parlamento europeo (di cui ha fatto parte dal 2009 al 2017).

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