Società

Demenza senile e aggressività, l’importanza di comunicare. A Milano l’incontro per imparare a farlo

In Italia ne soffre oltre un milione di persone. L'appuntamento è per lunedì 15 ottobre alla residenza Anni Azzurri Parco Sempione

In Italia ne soffre oltre 1 milione di persone. Un numero in crescita che arriverà a toccare il milione e mezzo entro il 2030 e i 2 milioni per il 2050. Sono i dati, allarmanti, sulla demenza senile. Gli anziani che ne sono affetti spesso, oltre che essere colpiti da un processo degenerativo che tocca le cellule cerebrali, hanno difficoltà nella vita di relazione, dovute a stati di agitazione e di aggressività immotivata. In cui il dialogo è fondamentale.

Il tema è al centro dell’incontro “Comunicare efficacemente con il paziente aggressivo”, organizzato dalla residenza Anni Azzurri Parco Sempione di Milano e aperto a tutti coloro che giorno dopo giorno si occupano dell’assistenza all’anziano. Un appuntamento che si terrà presso la struttura lunedì 15 ottobre dalle 9 alle 18 e durante il quale numerosi esperti illustreranno le tecniche volte proprio a gestire episodi di rabbia, favorendo la conversazione tra paziente e caregiver: le manifestazioni di angoscia e disorientamento necessitano di essere affrontate con attenzione e consapevolezza. Ascoltare, fornire un supporto emotivo-affettivo proponendo attività occupazionali, anziché cercare di calmare a tutti i costi l’anziano è sovente un intervento premiante.

“Il significato e la gestione dell’atto”, “Ascolto attivo, Empatia, Comunicazione assertiva” e “Modalità di risposta a situazioni di violenza” sono tra i titoli degli interventi, che vedranno protagonisti il dottor Daniele Crosta, psicologo con specializzazione in psicoterapia cognitivo-costruttivista e la dottoressa Elena Ravizza, psicologa.