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Asia Argento in lacrime a Non è l’Arena: “Accuse false, Bennett mi è saltato addosso. Voglio tornare a X Factor”

L'attrice e giudice di X Factor risponde alle accuse di Jimmy Bennett nello studio di Non è l'Arena: "Mi ha fatto arrabbiare un po’. Mi ha fatto pena. Ecco come è andata quella notte". Il conduttore sposa la sua causa e chiedendo all'ad di Sky di reintegrarla nel programma

“Voglio riappropriarmi della mia vita, tornare a X Factor”. Perché “non ho fatto nulla di ciò di cui vengo accusata” e “i miei figli sono fieri di me” e “l’Italia mi vuole”. Dopo le accuse di Jimmy Bennett, Asia Argento si difende sempre davanti a Massimo Giletti. Durante la trasmissione Non è l’Arena, l’attrice ha risposto al presunto stupro denunciato dal cantante americano ed è scoppiata in lacrime al termine della puntata del programma di La7 durante la quale il conduttore ha lanciato un appello all’ad di Sky, Andrea Zappia, per il reintegro della conduttrice nei live di X Factor.

Asia Argento ha confessato di essere stata particolarmente colpita “di essere stata chiamata pedofila, uno stigma, non so nemmeno come riesco a stare in piedi, dovrei stare bocconi”. Poi ha parlato della sofferenza dei suoi figli e spiega che “per evitare il bullismo ho mandato mio figlio a vivere negli Stati Uniti con il padre”. Ascoltare Jimmy Bennett, una settimana fa nello stesso studio, ha spiegato la giudice di X Factor “mi ha fatto arrabbiare un po’” ma soprattutto “mi ha fatto pena vedere i suoi occhi vitrei, non c’era espressione sul suo volto, mi ha ricordato il bambino che ho conosciuto e non ha proseguito carriera. Un’anima persa, insomma”.

“Per me era come un figlio perduto. ‘Verrò a Los Angeles’, mi disse, mi chiese di studiare un copione come ai vecchi tempi ma lui arriva e non l’aveva neanche portata”, ha ricostruito Asia Argento. “Non sapevo che fosse minorenne, pensavo fosse diciottenne perché me lo aveva anche detto – ha aggiunto ripercorrendo la notte della presunta violenza – Non è vero ci fosse un accompagnatore, è salito da solo e aveva anche sbagliato ascensore, lo vedo ed è entrato un uomo, ecco perché gli ho preso il viso sì quello è vero, perché aveva la barba, non lo riconoscevo”.

“Aveva sguardo vitreo, come tanti ragazzi che dopo i 13 anni non lavorano più, problemi con i genitori, li ha anche denunciati, mi ha messo tristezza. Quando ci incontrammo in albergo gli dissi: va bene Jimmy possiamo magari fare un film insieme, posso trovarti una parte, lui si illuminò e in quel momento ci abbracciammo. Poi incominciò a baciarmi e toccarmi in una maniera che non era quella di un bambino con la mamma, ma quella di un ragazzo con gli ormoni impazziti”, ha raccontato ridendo.

“Rido perché è una cosa traumatica. Aveva una pulsione sessuale nei miei confronti e sentire questa cosa da lui, che per me è sempre stato come un figlio, mi ha congelato, non me l’aspettavo. Mi è saltato letteralmente addosso“, ha aggiunto. “Mi ha spogliata, mi ha messa di traverso sul letto, mi è salito sopra e abbiamo fatto sesso completo senza usare neanche il preservativo. Io ero fredda ed immobile. Sarà durato due minuti… come un coniglio. Dopo mi ha detto che ero il suo desiderio sessuale da quando aveva 12 anni e ha fatto quel selfie“, divenuto famoso dopo la denuncia. “Io non ho reagito perché era impensabile – ha concluso – tutto pensavo tranne che questa cosa”.