Cronaca

Grosseto, vince 5 milioni di euro al gratta e vinci: “Sono troppi, li do in beneficenza”

"Quel che non ho potuto avere in vita mia voglio che lo abbiano gli altri", è quanto ha dichiarato agli amici la donna di 50 anni. A riportarlo al quotidiano Il Tirreno sono i titolari della tabaccheria dove è avvenuta la vincita

“Quel che non ho potuto avere in vita mia voglio che l’abbiano gli altri”. E’ quanto ha dichiarato agli amici la donna di 50 anni che il 12 settembre scorso ha vinto 5 milioni di euro al Gratta e vinci. A riportarlo al quotidiano Il Tirreno sono i titolari della tabaccheria di Grosseto dove è avvenuta la vincita. “Non aveva i soldi per l’affitto e ora vuole aiutare chi è in difficoltà”, dice Gianluca D’Ascoli ai giornalisti. Perché il progetto che la donna vuole finanziare è proprio il suo: “Mi ha assicurato una cifra che non immaginavo nemmeno per ristrutturare un casale dove vorremmo accogliere bambini con handicap e con difficoltà, mi sono venute le lacrime agli occhi”, ha raccontato in un’intervista a Radio Capital.

Dal giorno della vincita è passata una settimana. Un tempo in cui la donna non si è fatta vedere nella tabaccheria in via Liri, gestita da Valentina Fabbrini – compagna di D’Ascoli – e dal fratello. E poi la telefonata: “Mi ha chiesto di andare a casa sua” dice D’Ascoli e al Tirreno racconta che quel tempo è servito alla vincitrice per decidere cosa fare di tutti quei soldi. La prima cosa sarà comprare la casa in cui abita e da cui rischia spesso di essere sfrattata e la seconda sarà una donazione al progetto di D’Ascoli e della compagna.

“Tu e Valentina – ha detto la donna all’amico – mi avevate parlato del un progetto di un centro per disabili. In passato avrei voluto aiutarvi ma non avevo soldi. Ora ce li ho. E voglio farvi una donazione”. I soldi della generosa vincitrice per la ristrutturazione di un casale nel quale D’Ascoli ha in progetto di “costruire un asilo a costo zero per le famiglie bisognose, un ristorante con lavoratori portatori di handicap, una struttura ricettiva a basso costo per famiglie in difficoltà, una piscina per la riabilitazione, ippoterapia”. L’uomo si dice “commosso”: la vita per donna “non è stata facile, ma anche quando non aveva nulla ha sempre aiutato chi aveva bisogno”.