Cronaca

No Tav, 76 denunciati per i disordini al cantiere di Chiomonte: il lancio di razzi e la risposta delle forze dell’ordine. Il video

La scorsa settimana, tra il 7 e l’8 settembre, mentre a Venaus c’era il campeggio dei No Tav, un centinaio tra antagonisti e attivisti hanno raggiunto la frazione Gravella di Chiomonte, dove era stato predisposto uno sbarramento di cemento armato con rete metallica a protezione del cantiere. Lì in un primo momento un gruppetto ha accatastato della legna sotto lo sbarramento e le ha dato fuoco. Successivamente, come si vede nel video, un altro gruppo ha lanciato razzi, materiale pirotecnico e, come sostenuto dalla Polizia, bombe carta. Le forze dell’ordine hanno risposto con gli idranti e i lacrimogeni.
Questa mattina sono stati identificati e denunciati 76 dei partecipanti dei disordini di Chiomonte. Tra i diversi reati contestati a carico degli indagati: l’inottemperanza di un provvedimento dell’Autorità, le accensioni ed esplosioni pericolose, il danneggiamento e l’inottemperanza al “foglio di via”.