Politica

Migranti, Vendola: “Oggi mi sento straniero in Italia. E ai 5 Stelle dico che non c’è delitto più grave del razzismo”

Il quarto giorno della Festa nazionale di Sinistra Italiana “Si può fare”, in corso fino a domenica all’Area Festa d’Estate del Varlungo (Firenze) si è aperto con l’intervento di Nichi Vendola, all’interno di un dibattito dedicato alla cultura. “Non c’è niente di più corruttivo del razzismo e ai 5 Stelle bisogna dirlo. Non c’è delitto più grave nella storia umana che non sia la discriminazione di altre persone per ragioni che riguardano l’etnia, il colore della pelle, la confessione religiosa, le scelte di vita, l’orientamento sessuale”, ha detto l’ex governatore della Puglia. “Non pensavo di sentirmi straniero da un punto di vista etico, civile e culturale nell’Europa di oggi, non solo nell’Italia, direi di più nell’Occidente di oggi. Da Trump a Salvini passando per un pezzo di Germania e per tutto l’Est europeo siamo di fronte alla disumanizzazione del linguaggio che è propedeutica alla disumanizzazione dei rapporti sociali. Bisogna restare umani”, ha aggiunto Vendola a conclusione del suo intervento.”Se si fa un’eccezione dal punto della difesa dei diritti e della tutela della dignità di qualunque essere umano quell’eccezione è un varco che ci risucchierà tutti. I buchi nella rete delle regole di civiltà che sono stati fatti dalla destra e accettati dalla sinistra e talvolta fatti dalla sinistra -sul terreno delle guerre cosiddette umanitarie- sono i buchi che ci hanno inghiottiti. Noi, la sinistra siamo scomparsi, morti o crepati anche per questo”