Giustizia & Impunità

Milano, maltrattamenti nell’asilo “baby world Bicocca”: condannati ex titolare ed ex coordinatrice

Il gup di Milano Raffaella Mascarino ha condannato a tre anni di carcere Enrico Piroddi e a sette mesi - che si sommano ai due anni e nove mesi del patteggiamento - Milena Ceres, e ha ordinato anche l'interdizione dai pubblici uffici per cinque anni. Condannata a un anno anche un'altra maestra e assolta un'educatrice

È stato condannato a tre anni di carcere Enrico Piroddi, l’ex titolare dell’asilo milanese “Baby world Bicocca“, arrestato in flagranza di reato nel 2016 per maltrattamenti. La condanna è arrivata anche per l’ex coordinatrice della struttura, Milena Ceres:  sette mesi di carcere che si aggiungono ai due anni e nove mesi che aveva già patteggiato nei mesi scorsi, nel processo con rito abbreviato. Assieme ai due, nel processo erano imputate anche un’altra maestra – un anno e quattro mesi – e un’educatrice – assolta. I reati contestati sono maltrattamenti, lesioni, sequestro di persona e abuso dei mezzi di correzione. Il gup di Milano Raffaella Mascarino ha disposto anche l’interdizione dai pubblici uffici per cinque anni per i due ex responsabili dell’asilo. Secondo gli  inquirenti sarebbero almeno una decina i minori ad aver subito lesioni e maltrattamenti, ma solo quattro si sono costituiti parte civile al processo.

A denunciare l’ex coordinatrice e l’ex titolare erano state alcune ex dipendenti dell’asilo che, tornate nella struttura per prendere alcuni documenti, avevano notato i comportamenti aggressivi dei due. Da qui i carabinieri della stazione di Greco Milanese avevano dato il via alle indagini, installando anche delle telecamere nascoste nell’asilo per effettuare intercettazioni ambientali. Ed è così che Enrico Piroddi e Milena Ceres erano stati arrestati in flagrante: la donna aveva appena morso sul viso un bambino di due anni, che soccorso subito, aveva riportato lesioni guaribili in dieci giorni. Dalle indagini era emerso che i bambini venivano legati con cinghie alle sedie, trattenuti in uno stanzino buio, insultati e terrorizzati.