Cronaca Nera

Lecce, uccisa a coltellate in casa. Il marito in un biglietto: “Sono stato io”

L’omicidio è avvenuto dopo una violenta lite nell'abitazione dei coniugi. Il marito aveva comunicato le proprie intenzioni domenica tramite un video inviato a un'amica, poi ha lasciato un biglietto davanti alla caserma dei carabinieri. La coppia si stava separando

Una donna sordo-muta di 57 anni è stata uccisa nella propria abitazione e il marito Michele Spagnuolo, anch’egli muto, ha annunciato in un biglietto davanti alla caserma dei carabinieri: “Sono stato io”. La coppia si stava separando e l’uomo aveva annunciato le proprie intenzioni tramite un video-messaggio inviato domenica ad un’amica.

L’omicidio – secondo la ricostruzione degli inquirenti – è avvenuto dopo una violenta lite nella casa dei coniugi a Trepuzzi, comune in provincia di Lecce: l’uomo dopo aver ferito la moglie con delle coltellate alla gola si è allontanato di corsa dall’abitazione, poi si è fermato davanti alla caserma dei carabinieri per lasciare un biglietto con la propria autodenuncia: “Sono stato io ad uccidere mia moglie”.

Spagnuolo è stato rintracciato poco dopo dai militari dell’Arma nella stazione ferroviaria: è stato fermato e al momento si trova in caserma nell’attesa che venga fatta maggior chiarezza su quanto è accaduto. La vittima, Teresa Russo, lavorava all’ufficio postale, mentre il marito – prima di andare in pensione – svolgeva servizio civile presso l’Aeronautica di Villafranca di Verona. La coppia ha un figlio militare che non appena ha appreso la notizia si è messo in viaggio per raggiungere l’abitazione dei genitori.