Tennis

Wimbledon 2018, trionfo per Nole Djokovic, Anderson cede al serbo in tre set

Djokovic conquista il suo quarto torneo sull'erba battendo il sudafricano con il punteggio di 6-2, 6-2, 7-6. Il tennista serbo conquista il 13° Slam della carriera dopo 2 anni a secco e torna tra i primi dieci del mondo

Novak Djokovic vince per la quarta volta in carriera sull’erba di Wimbledon. L’ ex numero 1 del mondo ha battuto in finale in 3 set il sudafricano Kevin Anderson con il punteggio di 6-2, 6-2, 7-6 in 2 ore e 19 minuti di gioco.

Il serbo ha portato a casa il 13° Slam in carriera su 22 finali disputate nei 4 appuntamenti più importanti del circuito – ha vinto anche 6 Australian Open, 1 Roland Garros e 2 Us Open – nonché il 69° titolo nel circuito in 100 finali fin qui giocate.

La gara si è tenuta davanti agli occhi di Bjorn Borg, Stefan Edberg e Rod Laver, l’attore Hugh Grant, il Principe William e la Duchessa di Cambridge nel Royal Box. Sui prati dell’All England Club, Nole aveva già vinto nel 2011, 2014 e 2015 ma non giocava l’ultimo atto di un Major da quello persa contro Wawrinka agli Us Open ne 2016. Finale senza storia per i primi due set, dominati da Djokovic con un Anderson troppo falloso e fisicamente non al meglio dopo le due maratone nei quarti contro Roger Federer e in semifinale contro John Isner. Nel terzo set il sudafricano è riuscito a restare in partita fino al tiebreak, vinto però agevolmente da Djokovic 7-3.

A Kevin Anderson, già finalista nel settembre scorso agli US Open (battuto in tre set da Rafa Nadal), non è riuscita la storica impresa di regalare al suo paese il primo successo a Wimbledon e di imitare il connazionale Johan Kriek, che nel 1981 fu capace di iscrivere il suo nome nell’albo d’oro degli Australian Open.

“Non c’è posto più bello dove tornare a vincere – ha commentato Djokovic visibilmente emozionato nel corso della cerimonia di premiazione. Il campione serbo non vinceva uno Slam dal Roland Garros dal 2016. Da lunedì tornerà al numero 10 del Mondo – Ora è facile parlare. Sono stato costretto ad avere fiducia nel processo che ho intrapreso. Sono molto grato al mio team, tutti mi hanno sostenuto negli ultimi due anni”.

Il tennista si è dovuto operare recentemente e stare a riposo per molti mesi, la paura di non tornare al livello di prima era tanta. Dopo aver fatto i complimenti a Kevin Anderson “per l’ottimo torneo disputato”, Djokovic si è emozionato per la presenza in tribuna della moglie e del figlio piccolo. “E’ la prima volta che ho qualcuno che mi urla papà dalla tribuna. E’ fantastico. Sono felice che lui possa essere qui a vedermi, con mia moglie e il mio team”.