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Cristiano Ronaldo alla Juventus, ritratto pop della star che si prepara a monopolizzare l’attenzione di Torino (e non solo)

Dal cibo alle donne fino alle sue ambizioni una volta finita la carriera da calciatore, cosa c'è da sapere sul lato privato di CR7

L’unico Ronaldo che fino all’altro ieri conoscevano alla Juventus era quello “andato a sbattere” contro Iuliano nel match di campionato dell’aprile ’98. Ora, dal “Fenomeno” a Cristiano Ronaldo la Torino bianconera dovrà imparare un nuovo alfabeto per offrire al sovrano del calcio un’ospitalità degna di quella riservata ai Savoia. Intanto andranno messi al bando gianduia, nocciola e cioccolate varie. Già perché CR7 per mantenere quel vitino da ape e pettorali da nuotatore mangia molto ma solo quello che vuole lui. Per colazione quindi niente marocchino o caffè con la panna. Il campione portoghese preferisce prosciutto, formaggio, croissant, toast con avocado, yogurt e frutta secca. Per pranzo adora il pesce, in particolar modo il ‘Bacalhau a braz’, ovvero baccalà con cipolle, patate e uova. La sera è dedicata alle proteine: carne, soprattutto, e poi contorno di insalata o uova e patate. Secondo diverse fonti ufficiali durante il giorno il giocatore si abbufferebbe con robusti spuntini. Del resto il suo profilo Instagram lo testimonia. Spesso i selfie “alimentari” ritraggono il campione davanti a tavole imbandite che soddisferebbero la fame di un condominio. Guai poi a porgergli un bicchierino. Niente cicchetti e aperitivi. CR7 non fuma e non beve. Si sa, almeno così racconta mamma Dolores Aveiro, che il divieto autoimposto derivi dal dolore provato per la pervicace dipendenza del padre alla bottiglia che lo ha perfino portato alla morte.

Altro capitolo importante da studiare a memoria per far stare bene Cristiano Ronaldo a Torino è quello dei flirt con le donne. L’ultima fiamma, la fanciulla che lo avrebbe accalappiato e stretto con lo strangolo (non solo al collo) si chiama Georgina Rodriguez. Ha fatto la modella, ca va sans dire, ma anche la commessa part-time in un negozio di Prada nel centro di Madrid. Georgina ha 23 anni, è spagnola ed è stata avvistata con Ronaldo per la prima volta nel novembre 2016 a Disneyland Parigi. Prima di lei Ronaldo ha avuto una quantità infinita di relazioni sentimentali con altre ragazze. Prima della Rodriguez è stato il turno per quattro anni della modella Irina Shayk. Giusto lo scorso aprile molti tabloid avevano riferito di un ritorno di fiamma, ma poi non se ne è saputo più nulla. Prima della Shayk, ma anche durante e dopo, avrebbero avuto, tra le decine di altre, un flirt con CR7: Raffaella Fico, l’attrice Gemma Atkinson, la modella Maja Darving, la giornalista Lucia Villalon, la conduttrice Vanessa Huppenkothen, la showgirl Alessia Tedeschi e l’indossatrice Claudia Sanchez. Perfino Ruby Rubacuori, la celeberrima “nipote di Mubarak”, raccontò ai magistrati milanesi del pagamento di 4000 euro da parte del calciatore per averla ancora minorenne nel letto della sua suite. Altro debole del cinque volte Pallone d’Oro sono i figli. In un’intervista recente a France Football CR7 ha dichiarato di volerne sette. Intanto è sulla buona strada perché ne ha già quattro. Una, Alana Martina, nata da pochi mesi con mamma Georgina, poi tre avuti da madri sconosciute, un po’ come ai tempi di guerra: i gemelli Eva e Mateo avuti da una donna probabilmente statunitense, e Cristiano Jr. nato nel 2010 da altra madre ignota, di cui si conosce solo la professione di cameriera in Florida. Insomma, sappiate che CR7 di figli non ne lascia nessuno in affido, anzi li riconosce tutti e se li porta dietro ovunque va.

All’amministrazione Appendino ricordiamo anche che a Ronaldo piace con una certa modestia prestare il proprio acronimo per ribattezzare una galassia (Cosmos Redshift 7) come concedere il proprio nome e cognome per farsi intitolare un aeroporto (il Cristiano Ronaldo sull’isola di Madeira, al largo delle coste marocchine). Insomma tra un Lagrange e un Bogino, una via Ronaldo sarebbe indubbiamente gradita. Anche se decisioni così importanti verrebbero surclassate dall’ultimo colpo di scena nella vita di un campione di calcio che non sembra più chiedere nulla. Facebook sta infatti trattando con il campione portoghese la possibilità di mettere in cantiere una docu-serie su di lui, da vedere poi su Facebook Watch, una piattaforma per programmi originali in streaming o registrati da Facebook stesso. Secondo Variety per Ronaldo sarebbero pronti 10 milioni di euro. Tredici gli episodi che dovrebbero rifarsi stilisticamente a quel Tom vs. Time – di Facebook Watch sul giocatore di football Tom Brady visualizzata oltre 50 milioni di volte. Del resto è stato proprio CR7 a confermare il proposito cinematografico in un’intervista rilasciata recentemente ad Alessandro Del Piero su Sky Sport: “Quando smetterò di fare il calciatore voglio fare dei film, voglio fare l’attore”. La Film Commission Torino Piemonte si sta già sfregando le mani.