Cronaca

Roma, cocaina dal Sud America nascosta in confezioni di shampoo: 9 arresti

I presunti narcotrafficanti trasformavano la droga in una crema densa e inodore per poi nasconderla nelle confezioni di cosmetici con la complicità di alcune industrie di marchi molto famosi. Destinazione finale le piazze della Capitale, dal Pigneto a San Lorenzo, fino a Trastevere, Campo dè Fiori e Lungotevere

Con un particolare processo chimico trasformavano la cocaina purissima in una crema, densa e inodore, per poi nasconderla in confezioni sigillate di shampoo e di altri prodotti cosmetici. Tutto con la complicità di industrie di marchi famosi a livello internazionale, dicono gli investigatori. Obiettivo: importarla dal Sud America e rivenderla nelle piazze di Roma, dal Pigneto a San Lorenzo, fino a Trastevere, Campo dè Fiori e Lungotevere. Per questo i Carabinieri della compagnia Roma centro, insieme ai militari del Comando provinciale, hanno arrestato 9 persone (4 in carcere e 5 ai domiciliari) in base alle ordinanze di custodia cautelare emesse dal Gip su richiesta della Dda capitolina. L’accusa è di traffico internazionale di cocaina.

Secondo la ricostruzione dei carabinieri, il gruppo era costituito da cittadini peruviani e capeggiato da un latitante internazionale catturato nel corso delle indagini. La cocaina veniva importata dal Sud America in grandi quantità tramite dei corrieri, prevalentemente donne incensurate, e nascoste nelle confezioni di cosmetici. Per questo, spiegano gli investigatori, era impossibile individuarla ai controlli. Una volta arrivata a Roma, la droga veniva sottoposta a un ulteriore trattamento chimico da alcuni membri dell’associazione, specializzati nella ”cottura“, per essere trasformata nella classica polvere.

In molte perquisizioni effettuate dai Carabinieri sono stati trovati anche degli oggetti destinati al culto della Santeria cubana. Come testimoniano alcune intercettazioni telefoniche, infatti, i membri dell’organizzazione si rivolgevano spesso ai propri antenati con preghiere e sacrifici per ricevere protezione e per assicurarsi la buona riuscita del traffico di droga. Durante gli arresti, inoltre, hanno rivolto ai militari macumbe e auspici malefici per condannarne le azioni. Complessivamente le indagini hanno portato alla denuncia di 22 indagati, a 23 arresti in flagranza di reato di spaccio, al sequestro di 17 kg di cocaina purissima e al sequestro di oltre 60.000 euro, in contante e altri valori, provento dei traffici internazionali