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Di Maio: “Stadio Roma? Non chiederemo a Raggi di farsi da parte. Fuori i raccomandati da Rai e p.a.”

Stadio Roma? Abbiamo una colpa: esserci fidati dell’avvocato sbagliato. Quanti italiani siano in compagnia nostra, non lo so. Io non non ho notizie di nessun tipo di crisi di maggioranza, né il M5s chiederà alla sindaca Raggi di farsi da parte”. Sono le parole del ministro del Lavoro, Luigi Di Maio, ospite di Coffee Break, su La7. E aggiunge: “Noi siamo stati gli unici a non prendere un euro. Tutte le altre forze politiche hanno preso soldi da Parnasi e noi veniamo pure trattati come criminali“. Di Maio torna anche sul censimento dei Rom, annunciato da Salvini: “L’ho detto e lo ridico: qui, per far svoltare questo Paese, il vero censimento da fare è quello sui raccomandati della pubblica amministrazione, partendo dalla Rai. Adesso si nomineranno i nuovi vertici Rai: le nomine del cda, del direttore generale e del presidente non devono essere ad appannaggio della politica. Devono essere persone sganciate dalla politica con una missione: capire come si stiano spendendo i soldi del canone degli italiani. Mi accusano di fare dichiarazione intimidatorie?” – continua – “In un Paese normale fa notizia se un ministro del Lavoro dice di voler salvare i raccomandati. Il momento più difficile dopo il 4 marzo? Sicuramente i giorni legati all’impeachment del presidente della Repubblica. Sono stati giorni di alta tensione e di rabbia”