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Migranti, Trump: “Crimini in Germania saliti del 10%”. Merkel lo smentisce: “I nostri dati dicono il contrario”

L'intervento del presidente Usa sul tema dell'immigrazione non riguarda solo la Germania, ma anche gli Usa: "Dobbiamo sempre arrestare le persone che entrano illegalmente nel nostro Paese", ha scritto in un tweet. "Dei 12mila bambini, 10mila vengono mandati dai loro genitori in un viaggio molto pericoloso, e soltanto 2mila sono con i loro genitori"

Nel pieno della bufera per la gestione dei migranti che entrano illegalmente dalla frontiera con il Messico, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump sposta il suo sguardo oltreoceano e attacca la Germania: “La criminalità in Germania è salita del 10 per cento (i dirigenti non vogliono riportare questi crimini) da quando i migranti sono stati accettati. Altri Paesi sono addirittura peggio. Sii sveglia America!”, ha scritto in un tweet. Immediata la replica della cancelliera Angela Merkel: “Il ministero dell’Interno ha pubblicato le statistiche federali sul crimine, e che queste parlano per sé. Vediamo sviluppi positivi. Dobbiamo fare comunque sempre di più contro la criminalità. Ma siamo di fronte a numeri incoraggianti sui cui continuare a lavorare per ridurla”.

L’obiettivo di Trump è quello di mostrare l’esistenza di un presunto collegamento fra il fenomeno dell’immigrazione e l’aumento del tasso di criminalità. Un problema che, a suo dire, riguarda anche gli Stati Uniti: “Dobbiamo sempre arrestare le persone che entrano illegalmente nel nostro Paese”, ha dichiarato il capo della Casa Bianca in un altro tweet. “Dei 12mila bambini, 10mila vengono mandati dai loro genitori in un viaggio molto pericoloso, e soltanto 2mila sono con i loro genitori, molti dei quali hanno tentato in più occasioni di entrare illegalmente nel nostro Paese”, ha aggiunto. Il riferimento è al caso dei minori strappati ai propri genitori nei centri immigrazione al confine con il Messico, di cui l’organizzazione di giornalismo investigativo ProPublica ha diffuso alcuni audio.

Una situazione che, dopo gli attacchi dell’Onu e persino della moglie Melania, rischia di pesare alle elezioni di mid-term previste per novembre 2018. Per questo nel mirino di Trump ci sono anche i suoi oppositori politici: “I democratici sono il problema. Loro non si curano della criminalità e vogliono che migranti illegali, non importa quanto cattivi possano essere, arrivino in massa e infestino il nostro Paese, come l’Ms-13 (una gang criminale transnazionale composta etnicamente da centroamericani, ndr)”, scrive il presidente su Twitter. “Non possono vincere con le loro politiche terribili, quindi li vedono come potenziali elettori!”. Per evitarlo, Trump sostiene che “ora c’è la migliore opportunità per il Congresso di cambiare le ridicole e obsolete leggi sull’immigrazione, tenendo sempre in mente che dobbiamo avere una forte sicurezza ai confini”.