Cronaca

Milano, truffa immobiliare: altri tre arresti: “Associazione specializzata”

’uomo, un 50enne italiano, finito in carcere il 24 aprile era riuscito a far sborsare 120mila euro a una persona che voleva comprare casa, presentandosi come un mediatore immobiliare e con la complicità di una donna che, davanti a un notaio ignaro, ha recitato come un’attrice professionista, fingendosi la proprietaria dell’abitazione. Il tutto fornendo, per la vendita simulata, anche documenti falsi

Altre tre arresti sono stati eseguiti nell’ambito dell’indagine che meno di un mese fa ha portato all’arresto di un intermediario, responsabile di una truffa immobiliare. L’uomo, un 50enne italiano, finito in carcere il 24 aprile era riuscito a far sborsare 120mila euro a una persona che voleva comprare casa, presentandosi come un mediatore immobiliare e con la complicità di una donna che, davanti a un notaio ignaro, ha recitato come un’attrice professionista, fingendosi la proprietaria dell’abitazione. Il tutto fornendo, per la vendita simulata, anche documenti falsi.

Il finto immobiliarista è finito in carcere per truffa e falso nell’ambito di un’inchiesta coordinata dal pool Frodi e tutela dei consumatori, guidato dal procuratore aggiunto Eugenio Fusco, e dal pm Paola Pirotta e condotta dalla sezione di polizia giudiziaria della polizia e della Guardia di Finanza. Già un mese fa erano stati indagati tre complici del mediatore immobiliare, tra cui la donna che si era spacciata per la proprietaria della casa. Le indagini hanno permesso di raccogliere altri elementi utili a dimostrare l’esistenza di un’associazione che da tempo si era specializzata in questo genere di truffe nel settore immobiliare, avvalendosi di piattaforme online per avvicinare i clienti.

Le tre ordinanze di custodia cautelare sono state recapitate a Riccardo Tagliacarne, il finto mediatore, che si occupava di curare i rapporti con i potenziali acquirenti, a Luigi Giuseppe Colombo, che curava i rapporti con le agenzie immobiliari e che con Alessandro Sergio Bengala, che aveva affittato l’immobile e faceva finta di essere il proprietario, organizzava le visite con le coppie interessate a acquistarlo. Quest’ultimo è finito in carcere