Diritti

Senza braccia e senza gambe diventa campione del mondo. La storia di Max Sechi: “Non esistono sfide impossibili”

“Fino a quando rimani nella mediocrità non dai fastidio a nessuno ma quando inizi a prenderti il podio, i 3 posti che vogliono tutti, ti crei delle antipatie”. Massimiliano Sechi, uno dei più grandi campioni al mondo dei Gec, i Giochi elettronici competitivi – nuovo settore delle Associazioni sportive e sociali italiane, in cui gli atleti sono giocatori di videogiochi riconosciuti come tutti gli atleti sportivi – si racconta partendo dalla sua prima sfida, quella contro la focomelìa che da quando è nato lo costringe su una sedia a rotelle. Sardo doc, Massimiliano ha ricostruito la sua vita partendo dalla sua disabilità, riuscendo a dimostrare che senza mani e senza braccia si può vincere e diventare un esempio per tutti: “Avevo passato la mia vita dimostrando agli altri di essere normale ma allo stesso tempo non lo avevo mai accettato, ma grazie a chi mi criticava ho imparato a farlo e questo mi ha permesso di capire un mondo che metto a disposizione delle persone per le quali lavoro”. Oggi Massimiliano gira l’Italia tenendo corsi motivazionali presso molte aziende e, sulla sua pagina Facebook, conta più di 200mila seguaci. Veri e propri fan che in lui trovano sostegno e forza. “No excuses, nella vita non ci sono sfide impossibili”, parola di Max.