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Toronto, furgone sui passanti. “Almeno 10 morti”. Arrestato uno studente di origini armene. “Per ora escluso terrorismo”

I testimoni raccontano: "Ha colpito volontariamente". Ma la polizia, per il momento, esclude che si tratti di terrorismo. Alla guida del van c'era un cittadino armeno, pare con problemi psichici. L'episodio è avvenuto mentre in città si stavano svolgendo i lavori dei G7 ministeriali

È salito sul marciapiede con un furgone e ha guidato dritto per 800-1600 metri, “colpendo le persone una a una“, come riferisce un testimone. Poi è stato arrestato. A Toronto, in Canada, un van bianco è piombato sui pedoni all’ora di pranzo, uccidendo almeno 10 persone e ferendone 15 secondo i dati ufficiali forniti dalla polizia canadese. Tutto mentre a poco più di 30 chilometri si stavano svolgendo i lavori ministeriali del G7. Secondo gli investigatori, si è trattato di un “atto deliberato” ma al momento è escluso il movente terroristico.

Come ricostruito dalla polizia, il mezzo ha improvvisamente superato la barriera che separa Yonge street dall’area pedonale e ha travolto le persone sul marciapiede. Un testimone ha riferito alla Cnn che il furgone ha inseguito i pedoni uno a uno, colpendoli volontariamente. Poi, raccontano altri testimoni, il conducente – Alek Minassian, di origini armene, pare con problemi psichici – ha estratto una pistola, ma non ha sparato alcun colpo. Immediatamente circondato dalla polizia, l’uomo è stato arrestato. L’episodio è avvenuto intorno alle 13 (ora locale) in una delle vie più affollate della città canadese, quando molte persone erano in strada per la pausa pranzo.

La linea 1 della metropolitana è stata a lungo interrotta tra le stazioni Sheppard e Finch. La vicenda è avvenuta mentre in città si stavano svolgendo i lavori dei G7 ministeriali, fra cui quello degli Esteri con Angelino Alfano e quello degli Interni con Marco Minniti.