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Governo, Berlusconi: “M5s? A Mediaset li prenderei per pulire i cessi”. Morra: “Meglio che accordarsi con la mafia”

Il leader di Forza Italia, durante un comizio in Molise in vista delle Regionali, ha attaccato nuovamente i grillini chiamandoli "il partito dei disoccupati". E su Di Maio dice: "Ha una buona parlantina ma non ha mai fatto niente di buono"

“E’ gente che non ha mai fatto nulla nella vita: nella mia azienda li prenderei per pulire i cessi“. Silvio Berlusconi, dopo lo scontro a distanza con Matteo Salvini, torna ad attaccare il Movimento 5 stelle. E lo fa con le parole più dure mai usate fino a questo momento. In un comizio a Casacalenda, seconda tappa del suo giro in Molise in vista delle elezioni regionali, non solo se la prende con “il partito dei disoccupati“, ma arriva a dire che li avrebbe assunti per pulire i bagni di Mediaset. Lo scontro è frontale, perché il senatore M5s Nicola Morra risponde così: “Meglio vivere onestamente, magari grazie al ‘pulire i cessi’, piuttosto che accordarsi con la #Mafia. Capito, Silvio?”. A replicare in tono provocatorio anche il consigliere comunale di Bologna e membro dell’associazione Rousseau Massimo Bugani che, su Facebook, ha postato la foto di se stesso che pulisce i bagni con la scritta: “Respect per chi pulisce i cessi e ci consente di vivere in un mondo pulito”.

Rivolgendosi al capo politico dei 5 stelle l’ex Cavaliere commenta: “Di Maio ha una buona parlantina, non posso negarlo, ma non ha mai combinato niente di buono per sé, per la sua famiglia, per il Paese. Non possiamo affidare l’Italia a gente come lui”. Non sono nuovi gli insulti di Berlusconi contro i 5 stelle. La tensione però si è acuita nelle ultime settimane a causa del veto M5s sull’ex Cavaliere. Le trattative in vista della formazione di un esecutivo infatti, si sono arenate sul No dei grillini a Silvio Berlusconi e sulla decisione, ribadita fino a questo momento, della Lega di non mollare gli alleati della coalizione. Circa 10 giorni fa l’ex deputato M5s Alessandro Di Battista aveva definito il leader di Forza Italia “il male assoluto”. Parole condannate dai parlamentari azzurri che avevano chiesto una presa di distanza del Movimento.