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Conchita Wurst: “Sono sieropositiva da molti anni”

L'annuncio su Instagram: "Questo è irrilevante per il pubblico, ma un mio ex fidanzato minaccia di rendere pubblica quest’informazione privata, e io non darò a nessuno il diritto di spaventarmi e influenzare la mia vita in futuro"

Sono positiva all’Hiv da molti anni. Questo è irrilevante per il pubblico, ma un mio ex fidanzato minaccia di rendere pubblica quest’informazione privata, e io non darò a nessuno il diritto di spaventarmi e influenzare la mia vita in futuro”: con queste parole Conchita Wurst ha deciso di “liberarsi della spada di Damocle per il resto della sua vita“. Thomas Neuwirth, conosciuto con lo pesudonimo di Conchita Wurst, ha dato questo annuncio sul suo profilo Instagram: “Da quando ho ricevuto la diagnosi, sono sotto trattamento medico, e da molti anni, senza interruzione, sotto il limite di rilevabilità, tanto da non essere in grado di trasmettere il virus. Non volevo rendere pubblica questa informazione per diverse ragioni, voglio citarne solo un paio qui: la più importante era la mia famiglia, che sapeva e mi ha supportato incondizionatamente dal primo giorno. A loro avrei risparmiato volentieri l’attenzione di avere un figlio, nipote e fratello con l’Hiv”

“Allo stesso modo – continua Conchita – i miei amici ne sono a conoscenza da un po’ di tempo e stanno trattando la cosa con un’imparzialità che auguro a tutti coloro i quali si ritrovino nella mia situazione. In secondo luogo, è un’informazione che credo sia rilevante principalmente per quelle persone con le quali un contatto sessuale possa diventare un’opzione. Fare coming out è meglio che ricevere outing da terzi. Spero di incrementare il coraggio e fare un altro passo contro lo stigma delle persone contagiate dall’Hiv, sia attraverso il loro comportamento che attraverso colpe che non appartengono loro. Ai miei fan: l’informazione riguardante il mio status di Hiv positivo può essere nuovo per voi – ma il mio stato non lo è! Sto bene, e sono più forte, più motivata e più libera che mai. Grazie per il vostro supporto!”.