Cronaca

Davide Maran, studente scomparso in Slovenia dal 25 marzo. La sorella fa appello ai social per le ricerche

Il giovane, originario di Cento, nel ferrarese, si trovava a Lubiana per un master post-laurea. Angela Maran su Facebook chiede di condividere un articolo e un volantino: "Grazie a tutti per le dimostrazioni di affetto e supporto che io e la mia famiglia abbiamo ricevuto finora per la scomparsa di mio fratello"

L’ultima volta che è stato visto indossava una giacca verde scura, jeans azzurri, scarpe marroni e un berretto nero con striscia rossa. Davide Maran, studente 26enne, è scomparso lo scorso 25 marzo a Lubiana, in Slovenia. Originario di Cento, in provincia di Ferrara, il giovane si trovava nella capitale slovena dall’inizio dell’anno accademico per frequentare un master in fitochimica. La sorella Angela chiede “a chiunque abbia amici o conoscenti a Lubiana e dintorni” di continuare a condividere un articolo di un giornale online sloveno dove si parla della vicenda (24ur.com) e un volantino in cui sono riportate le generalità del fratello e i numeri da contattare per eventuali segnalazioni.

“Grazie a tutti per le dimostrazioni di affetto e supporto che io e la mia famiglia abbiamo ricevuto finora per la scomparsa di mio fratello”, ha scritto Angela Maran sulla sua pagina Facebook. “Come capirete è un momento molto difficile per noi quindi spesso non ce la sentiamo di rispondervi direttamente: cercate di rispettare il nostro riserbo. La polizia slovena, intanto, sta continuando le ricerche”.

Occhi verdi, capelli biondo scuro, alto 1 metro e 85: l’ultimo volta che il giovane è stato visto erano le sei del mattino del 25 marzo, quando era vicino a una discoteca, il Klub K4 di Lubiana. Altre testimonianze raccolte dai media ferraresi raccontano di un’amica che lo stesso giorno lo ha incontrato vicino all’albergo in cui alloggia. Il suo ultimo accesso su Facebook risale invece a due giorni prima. I genitori hanno subito raggiunto la capitale slovena insieme ad alcuni parenti e amici per seguire da vicino gli sviluppi delle indagini. Da quanto si apprende da fonti della Farnesina, anche l’ambasciata italiana in Slovenia si è messa all’opera, subito dopo aver ricevuto notizia della denuncia di scomparsa fatta dai familiari di Maran ai carabinieri di Cento.