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Winnie Mandela morta, addio all’ex moglie di Nelson: combattè al suo fianco contro l’apartheid

Nata a Mbizana il 26 settembre del 1936, ha combattuto accanto all'ex marito la lunga battaglia politica per il riconoscimento dei diritti delle donne e degli uomini di colore in Sudafrica. Nel corso degli anni la sua reputazione venne macchiata da scandali politici e legali che l'hanno portata a una condanna a 3 anni e mezzo di carcere

È morta Winnie Madikizela Mandela, ex moglie di Nelson Mandela. Aveva 81 anni. La donna, attivista per quasi quattro decenni delle campagne contro l’apartheid, ebbe due figli dall’ex presidente del Sudafrica e nel corso della sua vita è stata coinvolta in diversi scandali. La notizia è stata data dalla Bbc, citando il suo assistente personale.

Nata a Mbizana il 26 settembre del 1936, Winnie Mandela è stata in politica per molti anni in lotta per porre fine al governo della minoranza bianca. Ha ricoperto a lungo il ruolo di vertice dell’African National Congress Women’s League ed è stata membro del Comitato Esecutivo Nazionale dell’African National Congress.

La donna connobbe Mandela nel 1956 e divenne sua moglie due anni più tardi. Cinque anni dopo, il suo ingresso in politica in contemporanea con l’arresto del futuro premio Nobel per la Pace con il quale ha condiviso tutta la lunga battaglia contro l’apartheid.

Tuttavia, negli anni la sua reputazione venne macchiata da scandali politici e legali: nel 2003 l’ex moglie di Madiba fu, infatti, giudicata colpevole di 43 capi di imputazione per frode e 25 per furto per un totale di un milione di rand (circa 80mila euro), relativi a una tentata truffa ai danni di una banca sudafricana. Venne condannata a 5 anni di carcere duro, ma la pena fu ridotta a tre anni e mezzo con la condizionale.