Giustizia & Impunità

“Beatrice Di Maio” alias Tommasa Giovannoni, la moglie di Brunetta condannata per tweet diffamatorio

La sentenza è arrivata con un decreto penale di condanna, come riferisce il Messaggero, e si riferisce alla vicenda dei tweet contro il Pd pubblicati per mesi da Giovannoni con un falso account a nome di "Beatrice Di Maio"

Tommasa “Titti” Giovannoni, moglie di Renato Brunetta, è stata condannata a 1500 euro di multa con pena sospesa per un tweet diffamatorio nei confronti del ministro dello Sport uscente Luca Lotti. La sentenza è arrivata con un decreto penale di condanna, come riferisce il Messaggero, e si riferisce alla vicenda dei tweet contro il Pd pubblicati per mesi da Giovannoni con un falso account a nome di “Beatrice Di Maio“. Era stata lei stessa a smascherarsi in un’intervista a Libero, assumendosi tutte le responsabilità di quanto scritto.

Il decreto penale di condanna riguarda un solo tweet: quello in cui la donna aveva pubblicato una foto sostenendo che immortalasse Graziano Delrio con alcuni mafiosi. In realtà ritraeva Luca Lotti, Mateo Renzi e Maria Elena Boschi assieme all’allora ministro delle Infrastrutture. Inizialmente, tutti i sospetti si erano concentrati attorno alla cerchia del Movimento 5 Stelle, vista l’omonimia di cognome con il leader Luigi Di MaioNon si trattava, dunque, di una “star della galassia social a 5 Stelle”, come supponeva in un’interrogazione parlamentare il capogruppo del Pd in commissione Affari costituzionali Emanuele Fiano. Né degli “hacker russi filo M5S” evocati da Ernesto Carbone.