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Strage Parkland, genitori: ‘Regolamentare meglio vendita delle armi’. Ma Trump dà voce a sogno della Nra: ‘Armare i docenti’

Il presidente degli Stati Uniti ha incontrato ragazzi sopravvissuti, genitori di vittime, insegnanti del liceo Douglas durante una sessione di ascolto alla Casa Bianca. Oltre a promettere migliori controlli e verifiche di background, il tycoon ha aperto alla possibilità che gli insegnanti possano recarsi al lavoro armati, cosa che la National Rifle Association, la più potente lobby del settore, chiede da anni: "Capisco che è un’ipotesi controversa, ma siamo qui per ascoltare"

Consentire agli insegnanti di recarsi a scuola armati per prevenire le stragi come quella di Parkland. Donald Trump dà voce al sogno della National Rifle Association, la più potente tra le lobby delle armi americane. “Capisco che è un’ipotesi controversa, ma siamo qui per ascoltare”, ha detto il presidente degli Stati Uniti durante una lunga sessione di ascolto alla Casa Bianca dove ha convocato ragazzi sopravvissuti, genitori di vittime, insegnanti del liceo Douglas, dove un 19enne ha ucciso 17 persone.

Tra lacrime, appelli, rabbia e dolore, le testimonianze si sono susseguite viaggiando lungo toni diversi: dalla disperazione inconsolabile di uno studente che nella sparatoria di Parkland ha perso il suo migliore amico. Alla frustrazione di un padre che, con riferimento al killer 19enne, al presidente ricorda: “Se non è grande abbastanza per per comprare una birra non dovrebbe essere in grado di comprare un’arma“. E la rabbia incontenibile di un altro genitore che tuona: “Sono arrabbiato… perché non vedrò più mia figlia. Quanti altri ragazzi ancora? Non chiuderò occhio fino a quando non si farà qualcosa!”. Un tono certo irrituale quest’ultimo per un intervento alla Casa Bianca, ma che va avanti per minuti e non si placa. Immagini – tra l’altro trasmesse in diretta da vari network televisivi – che di certo faranno discutere, proprio nel giorno in cui migliaia di ragazzi in Florida e a Washington hanno lasciato le loro classi per scandire il loro appello ultimo: “Mai più!”.

Trump argomenta invece le ragioni di chi ritiene che l’obiettivo di una maggiore sicurezza possa essere raggiunto attraverso una maggiore diffusione di pistole e fucili: “Una zona senza armi, per un maniaco è un invito a entrare e attaccare perché sono tutti codardi. Ma se ci fossero degli insegnanti capaci di usare le armi da fuoco, questi potrebbero mettere fine all’attacco molto velocemente”, ha affermato Trump, aggiungendo che questo “varrebbe solo per quei i professori che hanno frequentato un addestramento speciale“.

Il presidente repubblicano ha anche appoggiato le richieste per migliorare i controlli sui detentori di armi o potenziali tali. “Saremo molto duri sulle verifiche di background e porremo un’enfasi molto forte sulla salute mentale“, ha detto, menzionando anche la possibilità di alzare i limiti di età per l’acquisto di armi: “Ascoltiamo, poi ci mettiamo subito al lavoro. E non solo a parole come in passato. Lo risolveremo”.